Forse non è azzardato sostenere che la casa delle energie rinnovabili è in Brasile e Argentina. Certo, con peculiarità differenti. Ma con obiettivi dichiarati di crescita, accompagnati ad adeguati investimenti economici, che fanno dei due Paesi sudamericani un territorio fertile per chi vuole puntare sulle energie rinnovabili. Il Brasile punta a rafforzarsi nel comparto dell’etanolo. Tanto che l’obiettivo dichiarato è quello di diventare per l’etanolo quello che l’Arabia Saudita è per il greggio. L’Argentina, invece, accanto alla produzione di olio combustibile ricavato dalla coltivazione di soia, si affida alla potenza del vento. E in regioni vaste come la Patagonia, fortemente ventose, diventare leader nella produzione di energia eolica è quanto mai alla portata. Brasile e Argentina, dunque, ci credono nell’energia pulita. Basta guardare l’elenco dei partner che sostengono R-energy – l’iniziativa itinerante promossa da Veronafiere – che approderà in Argentina (10-12 giugno) e Brasile (17-19 giugno), le due tappe in America Latina prima dell’arrivo in Turchia, ad Istanbul, dall’8 all’11 ottobre.
Progetto r-energy – Fra enti pubblici e privati, istituzioni e associazioni, R-energy (www.r-energy.info) può contare, ad oggi, su 11 partner brasiliani e 18 argentini: dal Polo nazionale di biocombustibili al Centro di referenza sulle biomasse, dall’Associazione argentina di energia eolica, fino all’Associazione dei biocombustibili ad idrogeno.
Brasile rinnovabile – Brasile: il 44 per cento della produzione energetica da fonti rinnovabili. Già ora il Brasile si conferma ai primi posti a livello mondiale per la produzione di energia verde.
A guidare la classifica dell’energia verde competono l’energia idroelettrica – con oltre 1.100 Megawatt prodotti – e l’etanolo. Il combustibile derivato dalla canna da zucchero è una realtà ampiamente consolidata in Brasile, con una produzione di 20 miliardi di litri (dato 2006), dei quali circa otto esportati all’estero. E gli investimenti nel settore continuano ad essere ingenti. La volontà di espansione, comunque, riguarda anche l’energia eolica, il fotovoltaico, il mini-idro e le biomasse. Tutti ambiti nei quali si prevedono forti espansioni e dove il know how italiano ed europeo può senza dubbio promuovere lo sviluppo, creare business ed agevolare la strada intrapresa dal Brasile.
Una strada sostenuta anche a livello istituzionale, con il piano «Proinfa», partito nel 2008 ed articolato in due fasi. In una prima fase verrà sostenuto con riferimento all’eolico, al mini-idro e alle biomasse, mentre la seconda parte del piano intende assicurare almeno il 15 per cento di tutto il mercato dell’energia elettrica attraverso le fonti rinnovabili, di qui al 2030. Il governo federale del Brasile, poi, sempre attraverso il «Proinfa», garantirà l’acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili per 20 anni.
Inoltre, l’occasione per partecipare a R-energy è quanto mai unica per la particolare location dell’evento. Presso l’«Anhembi Parque» (www.anhembi.com.br), a San Paolo, vero e proprio cuore pulsante dell’economia e della finanza brasiliana, dove sono presenti oltre il 50 per cento dei capitali privati del Paese, l’85 per cento delle grandi banche, l’80 per cento del pacchetto azionario dell’intero Brasile.
Il caso dell’Argentina – Assolutamente interessante anche la realtà delle energie rinnovabili in Argentina. Secondo i pronostici della Btm Consult ApS, lo sviluppo dell’energia pulita in Argentina dovrebbe crescere con una media di almeno il 15 per cento nei prossimi 20 anni, mentre dovrebbe soddisfare a livello globale, di qui al 2020, almeno il 12 per cento del fabbisogno di energia elettrica a livello mondiale. Spazi di crescita, in un Paese con caratteristiche geoclimatiche caratterizzate dalla presenza pressoché costante di vento, sono assicurati dall’energia eolica. Ma anche il biofuel, ricavato non dalla canna da zucchero bensì dalle coltivazioni di soia, ha forti prospettive di crescita.
Partner R-energy Brasile – Polo nazionale di biocombustibili, Associazione nazionale dei Grandi consumatori industriali di energia e dei consumatori liberi (Abrace), Apine (Associazione brasiliana dei produttori indipendenti di energia elettrica), Associazione brasiliana degli agenti di commercio dell’energia elettrica (Abraceel), Associazione brasiliana degli investitori in autoproduzione di energia elettrica (Abiape), Associazione brasiliana di imprese di servizio nella conservazione dell’energia (Abesco), Associazione brasiliana delle imprese di energia rinnovabile (Abeer), Associazione Paulista di cogenerazione energetica (Cogen-Sp), Associazione Fluminense di cogenerazione di energia (CogenRio), Associazione brasiliana dei veicoli elettrici (Abve), Centro nazionale di referenza sulle biomasse (CenBio).
Partner R-energy Argentina – Associazione argentina di energia eolica (Aae), Associazione della filiera della soia argentina (AcSoja), Camera argentino-tedesca (A. H. K.), Ambasciata di Germania in Argentina, Camera argentina di imprese di prodotti e servizi collegati al Biodiesel e affini (Caeba), Camera di commercio italiana nella Repubblica Argentina, Centro regionale di energia eolica in Patagonia (Cree), Direzione generale dell’Industria, servizi e tecnologia del governo della città di Buenos Aires, Associazione energia eolica dell’America Latina (Lawea), Associazione mais argentino, Nova Institut, ProsperAr, Round Table on responsible Soy Association, ministero della Scienza, tecnologia e innovazione produttiva, ministero della Produzione del governo provinciale di Santa Fe, Associazione argentina dei biocombustibili a idrogeno (Abh), Camera delle industrie Medio Ambiente, World council of renewable Energy (Wcre).