Anche i dottori agronomi e dottori forestali hanno la competenza ad assumere incarichi comunali per le autorizzazioni paesaggistiche. Non solo quindi, ingegneri ed architetti. Lo ha chiarito il Tar del Lazio, nei giorni scorsi, esaminando il ricorso presentato dalla Federazione Regionale dei dottori agronomi e dottori forestali del Lazio contrario alla legittimità della Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio 886/2008 che assegnava ai soli ingegneri ed architetti, anche con laurea triennale, la competenza ad assumere incarichi comunali per le autorizzazioni paesaggistiche.
Chiarezza sulle competenze – "Si tratta di una precisazione quanto mai opportuna – sottolinea il presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, Andrea Sisti – che fa chiarezza sulle competenze in ambito paesaggistico, dove la professionalità e specificità dei dottori agronomi e forestali non deve essere messa in dubbio". Fra le competenze di agronomi e forestali rientrano fra l’altro la pianificazione territoriale, la progettazione sul territorio aperto, la gestione del territorio rurale e delle foreste, la gestione delle risorse idriche e lo studio del clima. Non ultime, le tematiche sulla sicurezza ambientale e la difesa delle piante.
Riconoscimento Lazio – "Dopo aver consultato il legale della nostra Federazione, l’avvocato Vannicelli – spiega il presidente della Federazione regionale del Lazio degli agronomi e forestali, Michelino Ercolino -, abbiamo appreso del pieno accoglimento del ricorso, e del conseguente riconoscimento delle funzioni in favore dei dottori agronomi e dottori forestali".