Rinnovo CUP, per gli agronomi serve struttura moderna

"E’ necessaria una struttura moderna, al passo con i tempi e al servizio della società, come lo sono i professionisti". E’ questo il pensiero di Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf) sul Comitato unitario delle professioni (Cup) in vista delle elezioni Cup, in programma nelle prossime settimane.

Entità avulsa – Prima di qualunque proclamo alle intenzioni di voto, per il presidente del Conaf sarebbe necessario un Cup maggiormente competitivo e adeguato al mondo delle professioni. "Il Cup così come è attualmente – sottolinea il presidente Andrea Sisti – non ha una grande utilità per i professionisti italiani, è un’entità avulsa dal contesto reale della società; è auspicabile invece una struttura che riesca a dare dei servizi ai cittadini, come ogni giorno fanno i professionisti stessi, in ciascuno dei loro ambiti. E’ doveroso anche ricordare che il volume d’affari prodotto dai 2,5 milioni di liberi professionisti vale ben il 12% del prodotto interno lordo nazionale. Una cifra, quindi, che va tenuta in seria considerazione in sede di scelte politiche ed economiche">. 

I numeri del Conaf – Sono 20.750 Dottori Agronomi e Dottori Forestali iscritti all’Albo professionale, di cui 17.540 agronomi e 2.966 forestali (più 244 Junior), e di questi 16.985 uomini e 3.765 donne. Costituiscono il Conaf le 20 Federazioni regionali  e i 92 Ordini provinciali dislocati in tutto il territorio nazionale.

 

 

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