Dalla carta utilizzata per gli assegni bancari ai giochi per bambini nei parchi delle città italiane, dal parquet per le abitazioni all’essenza di mugolio, quell’olio estratto dal pino mugo usato nelle beauty farm di tutto il mondo. Ma anche i guard rail in legno alle matite colorate realizzate con legno certificato dei boschi italiani. Sempre più aziende in Italia utilizzano materiale proveniente da legno certificato Pefc: sono ben 164 (erano un centinaio dodici mesi fa), per una superficie certificata Pefc di 704.170 ettari (+6% rispetto all’anno precedente). Con questi numeri l’Italia si colloca al 14esimo posto nel mondo per la diffusione della certificazione forestale Pefc, e conta il 7,5 per cento di boschi e piantagioni certificate per la loro buona gestione, in perfetta media europea. Un bilancio positivo quello che è emerso a Firenze, in occasione dell’assemblea nazionale 2009 di Pefc Italia, il sistema di certificazione della gestione forestale sostenibile.
Il presidente Ferrari (intervista audio)- C’è stato un grande avanzamento in termini di numeri e di qualità – sottolinea il presidente di Pefc Italia, Pierluigi Ferrari – come testimonia l’utilizzo del logo sempre più diffuso, sulla certificazione c’è un’apertura totale e sempre maggiore sensibilità sia da parte delle aziende che dei consumatori. Nel 2008 Pefc Italia è cresciuta sul territorio nazionale (+6%), si è registrato un consolidamento nelle regioni dell’Italia settentrionale, e contemporaneamente anche ad un allargamento delle superfici certificate nel Centro-Sud, dalla Toscana e Lazio, fino alla Sardegna, Campania e Calabria. I motivi? Sicuramente molto è dovuto alla serietà del sistema-Pefc che può contare sulla forza imprenditoriale di importanti imprese private e sul sostegno propositivo di enti pubblici. L’obiettivo futuro – conclude Ferrari – è quello di crescere ancora, grazie alla ulteriore promozione del logo e grazie all’ingresso nelle scuole, un nuovo progetto è infatti ai nastri di partenza che servirà a divulgare le buone pratiche ambientali e la cultura del verde ai cittadini più giovani".
I numeri del Pefc Italia – La regione leader resta anche per il 2008 il Trentino Alto Adige con complessivi 522mila ettari certificati (di cui 262mila il Sudtiroler Bauernbund; 246 il Consorzio Comuni Trentini e 12mila la Magnifica Val di Fiemme); quindi il Friuli Venezia Giulia con oltre 75mila ettari certificati; il Veneto con 65mila ettari; il Piemonte con 27mila ettari; quindi la Toscana con oltre 5mila ettari; la Lombardia con 4mila e 600 ettari. Buone performance, in crescita rispetto agli anni precedenti, per il Centro e Sud Italia con la Campania con 2.700 ettari, la Calabria 1.800 e il Lazio 1.500. Infine la Sardegna con 20 ettari, significativi in quanto si tratta di piantagioni di sugherete. Negli oltre 700mila ettari certificati, sono compresi anche i 3.356 ettari di pioppeti gestiti secondo lo standard di gestione sostenibile sviluppato dal Pefc Italia. L’ultimo territorio certificato in Italia riguarda proprio la Toscana, che per la prima volta ha ospitato l’assemblea, e il mondo del vino. Si tratta infatti dell’azienda vitivinicola Marchesi De Frescobaldi che ha certificato la propria gestione forestale sostenibile delle proprietà per un totale di 1.680 ettari. La Regione Toscana è inoltre socio fondatore di Pefc Italia (2001) e primo territorio certificato in tutta Italia con l’Amiata grossetana nel 2003.
Novità – Durante l’assemblea Pefc Italia che si è svolta a Firenze, sono state tracciate le linee guida dell’associazione per il futuro: in primis verrà affrontato il tema della promozione dell’immagine di Pefc nella filiera foresta-legno-carta. Inoltre sono stati nominati dall’assemblea due nuovi membri del Consiglio di amministrazione Pefc: si tratta di Mattia Busti, in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali; e di Cristina D’Orlando, dottore forestale della Regione Friuli Venezia Giulia, con una lunga esperienza nel settore.