Lo Scalogno di Romagna, un prodotto unicoe prelibato a cui il suo territorio ha voluto dedicare una Festa. Dal 16 al 19 luglio nel centro storico di Riolo Terme si svolgerà, infatti, la Fiera dello Scalogno di Romagna.
La Fiera – Nelle vie centrali del paese ci sarà la mostra mercato dello Scalogno di Romagna dove, per tutte e quattro le giornate, saranno presenti i produttori di questa prelibatezza. I ristoratori del paese non mancheranno di proporre pietanze a base di Scalogno mentre al parcheggio I Maggio sarà allestito uno stand gastronomico tutto dedicato al piccolo bulbo, con ricchi menù a tema. Si potranno gustare: fiori di cipolline e salsa di scalogno, tagliolini allo scalogno, polenta al ragù di scalogno, fiorentina di struzzo con tartare allo scalogno, salsiccia di castrato allo scalogno, frittate di scalogno, per citare solo alcune delle pietanze. E poi tutte le sere, musica, spettacoli ed intrattenimento. Da sempre coltivato in Romagna, la Pro Loco di Riolo Terme nel 1992 decise di organizzare una festa ad hoc per promuovere questo prodotto tipico della tradizione locale, che nel 1997 ha anche ottenuto il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Lo scalogno – Prodotto Igp, lo scalogno (Allium Ascalonicum), non è un aglio né una cipolla, ma è un piccolo bulbo che appartiene sempre della famiglia delle Liliacee. Dal colore bianco violaceo è avvolto da una pellicola esterna di diverso colore, dal ramato al rossastro. Molteplici sono gli usi dello Scalogno di Romagna in cucina dove è capace di donare ai cibi un sapore che ne esalta il gusto. Le foglie, raccolte ancora verdi e tagliate finemente, sono ottime per insaporire le insalate. I bulbi freschi ripuliti dalla loro pellicola esterna si tagliano a fettine per aromatizzare le pietanze, conferendo a queste un sapore leggermente piccante. Inoltre con i bulbi, sempre finemente tagliati, cubetti di prosciutto e pomodoro fresco si prepara un gustoso ragù. Lo scalogno è ottimo anche come contorno delle pietanze nelle versioni sottolio e sottaceto.
Le altre fiere di Romagna – Ma le Terre di Faenza nel mese di luglio propongono anche altri due eventi gustosi. La Sagra del Melone prenderà vita il 12 luglio nella frazione di Borgo Rivola (comune di Riolo Terme). Gastronomia, spettacoli, conferenze e mercatini hanno l’obiettivo di valorizzare i meloni prodotti nella Valle del Senio. Il 25 e 26 luglio e poi anche nel weekend successivo, 1 e 2 agosto, a San Martino in Gattara (frazione di Brisighella) l’appuntamento è con la Sagra della Collina e del Cinghiale. Lo scopo della Sagra è quello di far conoscere ad un sempre maggior numero di persone l’ambiente agricolo-boschivo tipico di questa zona e l’enogastronomia ne rappresenta un formidabile biglietto da visita. Durante tutto il periodo della Sagra, infatti, sono in funzione stand gastronomici per gustare i piatti tipici ed in particolare quelli a base di cinghiale nostrano: tortelli di ricotta e erbe, cappelletti, tagliatelle (tutti rigorosamente fatte col matterello) con ragù di cinghiale, cinghiale in salmì con polenta, cinghiale arrosto, ecc. Ogni sera, poi, musica ed esposizioni dedicate ai lavori di artigianato locale, antiquariato, ceramica artistica.