Cordoglio all’interno del Consiglio dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali per la scomparsa di Massimo Cordero di Montezemolo, già presidente del Conaf dal 1985 al 1992. E’ stato un grande uomo per l’agricoltura italiana, sapendo rinnovare la categoria degli agronomi proiettandoli in una dimensione moderna e competitiva. "Ho avuto la fortuna e l’onore di conoscere ed apprezzare l’altissimo profilo umano e professionale di Massimo Cordero di Montezemolo fin dal 1989 – ricorda Riccardo Pisanti, segretario Conaf -, quando iniziai a collaborare con lui nel settore delle bonifiche e dell’irrigazione". Massimo Montezemolo, infatti, è stato per oltre cinquant’anni un punto di riferimento costante per l’intero mondo agricolo, in particolare per i Consorzi di Bonifica, forte della straordinaria esperienza acquisita prima come Dirigente e Segretario dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche e successivamente come consulente per conto dell’Agriconsulting Spa di cui era attualmente presidente. "Conosceva come pochi il mondo agricolo ed i suoi problemi – prosegue Pisanti -, ed ha contribuito allo sviluppo di questo settore con le numerose pubblicazioni tecnico-economiche nonché nei numerosi incarichi che ha ricoperto, tra i quali di particolare prestigio quelli di componente esperto del Consiglio Superiore dell’Agricoltura presso il Ministero Agricoltura e Foreste, dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, della Commissione Censuaria Centrale del Ministero delle Finanze, del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno".
Uomo di agricoltura – Montezemolo è stato presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali per due mandati (dal 1985 al 1992): "Nel corso dei quali – sottolinea il segretario Conaf – ha saputo tracciare ed avviare un importante percorso di modernizzazione della professione del dottore agronomo e dottore forestale, contribuendo in maniera sostanziale alla definizione del profilo professionale della categoria e dei relativi ambiti di intervento". In particolare con le modifiche alla L. n. 3/76 introdotte con la L. n. 152/92 e dal D.P.R. n. 169/05. "L’articolo 2 alla L. 152/92 , nel dettaglio, spiega – traccia in modo puntuale il profilo della professione del dottore agronomo e del dottore forestale, definendo, oltre ai settori più tradizionali, specifiche competenze nell’ambito della pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistica, che costituiscono oggi un settore nel quale il percorso universitario e professionale dei dottori agronomi e dottori forestali trova il suo compimento più completo. La figura di Massimo Montezemolo – conclude Pisanti -, costituirà per tutti noi il più alto esempio di competenza, impegno e dedizione per l’intera categoria, e ci guiderà nel difficile percorso che il Consiglio Nazionale ha intrapreso con passione dall’atto del suo insediamento".
Chi era – Massimo Cordero di Montezemolo nasce a Rosignano Marittimo (Livorno) il 23 dicembre del 1920. Nel 1945 si Laurea in Scienze Agrarie con Lode presso l’Università degli Studi di Bologna, abilitandosi alla professione di dottore agronomo nel 1946. Dal 1946 al 1955 è capo del Servizio Agrario del Consorzio della Bonifica Renana. Dal 1955 al 1956 è Capo dell’Ufficio Bonifiche e Trasformazioni Fondiarie nel Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno. Dal 1956 al 1986 è prima Dirigente poi (1966) Segretario dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni. Dal 1968 è Presidente dell’Agriconsulting SpA – Società per la consulenza e lo sviluppo delle attività agricole. Durante la sua carriera è stato componente del Consiglio Superiore dell’Agricoltura presso il Ministero Agricoltura e Foreste, della Commissione Censuaria Centrale del Ministero delle Finanze, dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, dell’International Association of Agricoltural Economist, del Consiglio dell’ITALICID – Sezione italiana dell’International Commission on Irrigation and Drainage. Autore di numerose pubblicazioni riguardanti gli aspetti tecnici ed economici dell’agricoltura con particolare riferimento alla bonifica idraulica ed all’irrigazione. E’ stato Presidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali dal 1985 al 1992.