E’ caos per le polizze agricole degli agricoltori. In molti hanno già firmato il contratto con una compagnia senza avere la certezza dei contributi pubblici. Il rischio è che tutte le onerose spese vengano finanziate esclusivamente dai produttori agricoli, che si troveranno ad affrontare un’ulteriore gravosa spesa, con conseguenze pesanti per i loro già falcidiati redditi. La Cia-Confederazione italiana agricoltori denuncia così una situazione estremamente complessa a causa del mancato finanziamento del Fondo di solidarietà per le calamità naturali.
La vicenda – “Sul Fondo di solidarietà -afferma il presidente della Cia Giuseppe Politi- il Governo, anche in questi ultimi giorni, ha fatto tante promesse, ma finora nulla di concreto. La realtà ci dice che oggi gli agricoltori sono costretti a fare le assicurazioni contro le avversità atmosferiche pagando di tasca propria, senza alcun sostegno pubblico, come invece avveniva negli anni passati. Il quadro è, quindi, molto oscuro e gli oneri per le imprese diventano sempre più gravosi”.
Reperire le risorse – “Per questa ragione – sostiene Politi – chiediamo al governo un atto preciso e concreto. Bisogna trovare al più presto le risorse per il Fondo, altrimenti, c’è il rischio che molte aziende non stipulino alcuna polizza, con le conseguenze che sono facilmente immaginabili”.Lo stesso premier Silvio Berlusconi ha assicurato che il governo è intenzionato ad intervenire, anche con strumenti straordinari, a sostegno dell’agricoltura. Bene. Lo faccia in tempi rapidi e -sottolinea il presidente della Cia- cominci con il Fondo di solidarietà, uno strumento indispensabile per salvaguardare l’attività produttiva delle imprese agricole”.