Politiche e reti nell’agricoltura sociale in Europa al centro della tre giorni organizzata dall’Arsia, dal 25 al 27 maggio 2009, a Pisa. Si riunisce a Pisa la Comunità di Pratiche sull’agricoltura sociale che è già al quinto incontro in Europa e della quale fanno parte molti paesi europei, tra i quali Inghilterra, Frnacia, Germania, Irlanda, Olanda, Belgio, Norvegia, Slovenia, Austria e Italia. Significativo che si riunisca proprio in Toscana dove, dopo anni di pratica fra i vari Paesi UE, verrà discusso il Manifesto europeo sull’agricoltura sociale. Questo deriva anche dall’esperienza che il mondo scientifico, le istituzioni e i diversi operatori economici e sociali hanno portato avanti in Toscana in questi anni, con uno specifico lavoro di integrazione e coordinamento da parte di Arsia e che ha visto l’Università di Pisa coordinare l’unico progetto di ricerca finanziato sul VI programma quadro per la Ricerca e relativo all’agricoltura sociale, il progetto So.FAR., i cui risultati verranno presentati durante queste tre giornate in Toscana.
Il ruolo dell’Arsia – L’Arsia, su indicazione della Regione Toscana, ha avviato fin dal 2002 un’intensa attività di animazione e ricerca nel campo dell’agricoltura sociale con l’intento di verificarne la diffusione nelle aree rurali toscane e facilitare il confronto e lo scambio tra le esperienze in atto. “In questi anni – sottolinea Maria Grazia Mammuccini, direttore Arsia -, le iniziative realizzate hanno permesso di mettere in luce molteplici realtà dell’agricoltura toscana rimaste a lungo tempo poco note sebbene di grande supporto per le pratiche locali di inclusione. Si tratta di esperienze e progetti estremamente dinamici, che si sono avviati in modo spontaneo attraverso percorsi originali di integrazione fra i sistemi produttivi agricoli e momenti di integrazione sociale altamente qualificati”. Un’indagine conoscitiva condotta dal 2003 ha permesso di individuare circa 100 realtà impegnate nell’agricoltura sociale nelle quali trovano coinvolgimento aziende, cooperative agricole, cooperative sociali, comunità di persone, associazioni di volontariato e che hanno coinvolto nel tempo oltre 1.200 persone. Da allora l’attenzione dell’Arsia e della Regione Toscana si è intensificata permettendo di attivare, attraverso nuove metodologie di supporto all’innovazione sociale nelle aree rurali, una “rete” di aziende toscane che operano nell’agricoltura sociale e facilitare l’affermazione e le pratiche di riconoscimento della tematica. Sulla spinta dei significativi risultati ottenuti, della rilevanza e della portata innovativa del tema dell’agricoltura sociale nei percorsi di sviluppo rurale e nell’affermazione dell’agricoltura multifunzionale, l’Università di Pisa, proprio a partire dalla collaborazione positiva avviata con Arsia sul tema a livello regionale, ha presentato, sul VI Programma Quadro dell’Unione Europea, il progetto di ricerca SoFar (Social Farming-Social services in multifuntional farms) per dare indicazioni e strumenti di supporto alle politiche di sviluppo rurale. Il progetto SoFar ha visto l’Arsia come partner attivo insieme ad altre strutture di ricerca di sei Paesi dell’Unione. Il partenariato del progetto SoFar si è costituito anche grazie alla condivisione dell’interesse per il tema dell’agricoltura sociale maturato all’interno della Comunità di Pratiche europea farming for health, un gruppo di soggetti del mondo operativo, istituzionale e di ricerca che condivide progetti e scambia pratiche attraverso incontri che si succedono a cadenza annuale. Quando è pervenuta dall’Università di Pisa all’Arsia la richiesta di supportare l’incontro 2009 della Comunità di Pratiche in Toscana, l’Agenzia ha deciso di aderire con il duplice intento di presentare i risultati conseguiti dal progetto SoFar e, allo stesso tempo, avviare un momento di riflessione più ampio su questa tematica e sulle sue implicazioni dal punto di vista delle politiche e delle attività di rete. “L’incontro della Comunità di Pratiche di Pisa – spiega Mammuccini – costituirà anche l’occasione utile per formulare un Manifesto condiviso sull’agricoltura sociale in Europa, un passo importante per consolidare la rete esistente e dare luogo ai necessari approfondimenti capaci di renderlo adatto alle esistenti diversità nazionali”.
Il programma – Il convegno si terrà a Pisa, presso la sala Primaziale (Piazza Duomo). Lunedì 25 maggio (ore 10.30) apertura dei lavori con “Le Comunità di pratiche a Pisa: politiche e fare rete nell’agricoltura sociale in Europa. Nella sessione pomeridiana (ore 14) attenzione al tema “Costruire le conoscenze e le posizioni durante la Comunità di pratiche”. Il programma di martedì 26 maggio (dalle ore 9 alle 18.30) prevede visite di studio con l’obiettivo di condividere le conoscenze e lo scambio di esperienze. Saranno interessate, con visite, le aree della Valdera, l’Isola di Gorgona, la Cooperativa “Il Forteto”, l’Azienda Pungiglione. Mercoledì 27 maggio interventi mirati al futuro della Comunità di pratiche e tese ad individuare le politiche di supporto per l’agricoltura sociale in Europa, con i risultati del progetto So.Far. Il programma completo su www.arsia.toscana.it. Segreteria organizzativa: Nella Oggiano, tel. 050.8006217, nella.oggiano@arsia.toscana.it; Francesco Di Iacovo, tel. 050.2216918, francovo@vet.unipi.it ; info www.farmingforhealth.org .