“Quella de L’Aquila è la svolta cruciale che interseca definitivamente le soluzioni dei problemi agricoli con la stabilità, sociale e politica, del pianeta. Abbiamo messo a disposizione della Presidenza del G8 il documento condiviso da tutti i partecipanti alla prima sessione G8 dei Ministri dell’Agricoltura svoltasi ad aprile a Cison di Valmarino”. Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha espresso soddisfazione per la centralità data alla Sicurezza Alimentare, nel dibattito che vede oggi 40 delegazioni provenienti da diversi continenti nuovamente riunite intorno ad un tavolo per affrontare i grandi temi della fame, della denutrizione, della crescita della produttività agricola, dello sviluppo sostenibile e dei cambiamenti climatici.
Focus mondiale sull’agricoltura – “Sono molto felice – ha proseguito Zaia – che il messaggio di Cison di Valmarino sia stato pienamente recepito dal Vertice G8 dei Capi di Stato e di Governo. In occasione del vertice agricolo di Cison avevamo lanciato un forte messaggio, contenuto nel documento finale, affinché questi temi venissero ulteriormente sviluppati al più alto livello: noto con grande soddisfazione che alla Sicurezza Alimentare mondiale viene dedicata un’intera sessione di lavoro con 40 leader in rappresentanza di Paesi ed organismi internazionali”.
L’appello degli agronomi – E sempre ai Grandi del mondo riuniti a L’Aquila si sono rivolti anche i Dottori agronomi e forestali riuniti a Congresso a Reggio Calabria. “Ci aspettiamo dal G8 scelte coraggiose dove la politica considera i popoli e non solo i capitali. E più considerazione e rispetto per l’ambiente e cultura”. E’ questo il messaggio lanciato da Andrea Sisti, presidente del Conaf.