“La strategia della tolleranza zero continua a dare i suoi frutti e grazie all’intensificazione dei controlli sulla corretta commercializzazione del latte si stanno scoprendo notevoli quantitativi di prodotto pronto per la distribuzione miscelato con latte proveniente da altri Paesi e spacciato per italiano”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commentando l’operazione portata a termine a Peschiera Borromeo (MI) dai funzionari dell’Ispettorato Controllo Qualità di Milano, che hanno posto sotto sequestro 27.012 confezioni da un litro e 17.066 confezioni da mezzo litro per complessivi 35.545 litri di latte. La partita di latte sequestrata era composta da una miscela di latte ungherese e italiano e veniva spacciata per latte 100% italiano.
Stop al latte straniero – “Dobbiamo operare con la massima fermezza contro ogni forma di abuso ai danni del comparto agroalimentare nazionale. Per questo – ha spiegato Zaia – abbiamo aumentato ulteriormente la vigilanza, nella consapevolezza che i controlli non solo garantiscono tutti i cittadini, ma impediscono che nel mercato circolino ingenti quantità di merce in grado di alterare i prezzi e le dinamiche di mercato, generando inoltre pericolosi fenomeni di concorrenza sleale”. “Allo stesso tempo – conclude il Ministro – vogliamo difendere la reputazione del made in Italy e consentire a tutti i consumatori di compiere scelte pienamente consapevoli. Lo schema di decreto sull’etichettatura obbligatoria d’origine per il latte e i suoi derivati, presentato ieri al tavolo di filiera, nasce proprio dalla volontà di garantire la massima trasparenza, a vantaggio di produttori e consumatori”.