Sulla scia del Simeto, la varietà di grano duro più venduta in Italia, la Proseme (società con sede italiana a Piazza Armerina -Enna), lancia sul mercato nuove varietà di frumento. Nelle settimane scorse, presso i campi sperimentali del Consorzio Agrario di Teramo, in località Bellante, – nei 16 ettari dell’azienda agricola Savini (457 metri slm) – c’è stata la presentazione delle varietà, alla presenza di sementieri provenienti da tutta Italia, ma anche Spagna, Grecia ed altri paesi europei. Un grande risultato per l’amministratore delegato della Proseme, Roberto Angileri, che ha ricordato l’impegno nella ricerca per garantire la massima qualità alla filiera del grano in Italia, mentre le nuove varietà sono state presentate dal professor Fortunato Calcagno.
Il Core (frumento duro) nasce dalla passione per la continua ricerca di Proseme, si distingue per l’alta produttività, ed è già iscritto nel catalogo varietale spagnolo. In Italia la varietà Core, registrata nel 2008, deriva da un incrocio semplice di Platani x Gianni. La varietà ha ciclo vegetativo alternativo e precoce, taglia media con resistenza all’allettamento, ottima resistenza alle ruggini e all’oidio e moderata nei confronti della septoria, peso dei 1.000 semi elevato, buoni peso ettolitrico (78,6) e colore. Gli indici produttivi, nei cinque anni di prove sia della Proseme che del Ministero, hanno superato in tutti e tre gli areali (Nord, Centro, Sud) la media dei testimoni (100) con il risultato di 106 e 105. Anche l’indice di qualità (105) è risultato superiore a quello dei testimoni in tutti e tre gli areali sulla base del contenuto proteico, del peso specifico, del colore e dell’indice di glutine. Core si è dimostrata una varietà altamente produttiva, con una spiccata adattabilità a differenti condizioni climatiche e con ottime caratteristiche qualitative.
Il Cantico (frumento duro) è una nuova varietà di Proseme precoce e altamente produttiva. Origine Gianni x Platani, ha una buona produttività in tutti gli areali (media 97) e una qualità elevata a nord (109), centro (102) e sud (103). Si distingue per un ciclo precoce, altezza media e un allettamento mediamente suscettibile. Fra le caratteristiche tecnologiche rileviamo un peso hl(kghl) di 80,7 , colore (ind giallo) di 23,3 e peso 1.000 semi (gr) di 38,4. In campo è moderatamente resistente al freddo, è resistente all’oidio e alla ruggine gialla e moderatamente suscettibile a ruggine bruna e septoria.
Altra novità molto interessante per il frumento duro è il Catervo, nata con l’obiettivo di offrire produzioni molto elevate e di qualità in grado di soddisfare le esigenze degli operatori nella filiera del frumento duro. Incrocio fra Platani e Colosseo: il primo scelto per la sua rusticità e adattabilità a condizioni pedo-climatiche sfavorevoli; il secondo per la spiccata capacità produttiva che manifesta nel centro Italia e resistenza a freddo e stress biotici. La produzione granella (t/ha al 13% di umidità) è stata al Sud di 3,77 (3,75 media parentale Platani e Colosseo; e 3,78 testimoni); al Centro versante adriatico di 5,55 (5,37 parentali e 5,52 testimoni) e Centro versante tirrenico di 4,19 (4,04 p. e 4,18 t.); e al Nord la media generale è stata di 5,18 (5,00 p. e 5,23 t.). L’altezza delle piante è media (80 cm), la resistenza all’allettamento permette di praticare laute concimazioni azotate necessarie per produzioni di qualità; il ciclo vegetativo ha un rapido accrescimento iniziale e una maturazione finale veloce. Inoltre la resistenza al freddo e alle fitopatie più frequenti in Italia contribuiscono alla stabilizzazione produttiva nelle varie annate. Fra le caratteristiche qualitative: il peso ettolitrico (kg) della granella 81,6 contro l’80,1 dei testimoni; e 1.000 semi (gr) 47,8 contro il 46,6 dei testimoni. Nettamente superiori a quelli di tutte le altre varietà di confronto sono i parametri relativi alla qualità del glutine. L’Indice globale di qualità (IGQ) rilevato si è dimostrato di molto più elevato della media dei testimoni (100) in tutti gli areali: 117 al Sud, 111 al Centro e 113 al Nord.
Fra i frumenti teneri di Proseme rileviamo Anforeta, che si adatta a differenti climi anche all’Italia meridionale e insulare. La particolare performance permette alla varietà di esprimere in modo costante la capacità produttiva in anni e areali differenti: media prove Mipaaf (media 100 dei testimoni) 118 Nord-106Centro-139 Sud). Tra i caratteri agronomici la precocità e vigoria vegetativa, che si rileva dalla taglia elevata, nelle aree meno fertili e annate meno favorevoli, assicurando un buon sviluppo alle piante. E in condizioni di maggiore fertilità, l’ottima resistenza all’allettamento consente alle piante una completa maturazione senza inconvenienti. La resistenza al freddo ed alle alte temperature, contribuiscono ad ampliare l’areale di coltivazione; così come la resistenza alle principali malattie (oidio e alle ruggini). Qualità: peso ettolitrico (kg) granella 80,7 e 1.000 semi (gr) 42,2.
L’Anapo, altra varietà di frumento tenero (già commercializzata), nella media biennale dei tre areali ha fatto registrare un valore produttivo più alto (106) rispetto a quello dei testimoni (103-97-94). Nelle prove in campo è stato evidenziato come Anapo ha esigenze di azoto più contenute rispetto alle altre varietà; inoltre per quanto riguarda il controllo delle malattie funginee, basta un solo trattamento per assicurare la protezione della coltura. La precocità, con la reesticità alla struttura fogliare, in annate non eccessivamente umide, determinano condizioni poco favorevoli allo sviluppo delle fitopatie. Aspetti che oltre a determinare una diminuzione dell’inquinamento ambientale, offrono un indubbio vantaggio economico per la coltivazione della varietà. E’ l’undicesima varietà più diffusa in Italia, e fra i vantaggi il buon adattamento e produttività nelle condizioni meno fertili e collinari del Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.
L’Andana è un frumento tenero panificabile. La varietà è caratterizzata da una buona precocità di stagionatura, da una taglia medio-alta, e da una spiga compatta ed allungata che conferisce alla pianta un’ottima capacità produttiva. Andana permette un incremento di resa, che implica una coltivazione in terreni di buona fertilità agronomica e l’adozione di appropriate tecniche colturali. Questa varietà offre quindi un’ottima produttività e qualità, e permette agli agricoltori una ulteriore possibilità di scelta ampliando il panorama varietale nell’area mediterranea