La Business Intelligence arriva in cantina e offre uno strumento per “scavare” nei dati dell’azienda. E’ LookOut E cube, nuovo prodotto Led Engineers che porta anche nelle aziende vitivinicole uno strumento all’avanguardia nella gestione aziendale. I dati, di per sé, dicono poco. E’ questa, certo, una provocazione ma è anche la realtà! La lettura “semplice” dei numeri di vendita o di magazzino, infatti, può dare solo una fotografia statica della situazione aziendale. Eppure essi, se opportunamente interrogati, possono aiutare a individuare la strategia idonea per correggere problemi di gestione o ottenere risultati migliori. Per “scavare” nei dati, però, è necessario disporre di strumenti avanzati, fino ad oggi posseduti solo dalle multinazionali più avanzate. Ora, grazie a Led Engineers, con LookOut e-cube, il concetto della Business Intelligence arriva in cantina. La Business Intelligence è uno degli strumenti più avanzati a disposizione del management e, con Led Engineers, diviene una realtà anche per le aziende del settore enologico di medie e grandi dimensioni. LookOut e-cube consente di memorizzare e analizzare database molto complessi e, successivamente, di osservare le statistiche e analizzare i canali di vendita per elaborare nuove strategie marketing, definire il budgeting, e, soprattutto, misurare le prestazioni, i cosiddetti Key Performance Indicators, necessari per valutare l’efficienza aziendale. In un momento difficile come quello attuale, infatti, conoscere le prestazioni consente di risparmiare e rendere più competitiva l’azienda. Questo è possibile grazie all’applicazione di nuove tecnologie nell’ambito informatico, come ad esempio il data mining o i cubi OLAP.
E se LookOut e-cube è innovativo nel metodo, lo è anche nella forma perché esso è alla portata di tutte le aziende. Non si tratta, infatti, di un “pacchetto” legato all’acquisto di un gestionale ma è, al contrario, una metastruttura di dati, il cosiddetto ipercubo: può quindi essere utilizzato, potenzialmente, con ogni sistema informatico preesistente in azienda. Oltre che all’ERP di Led Engineers, cioè LookOut e-wine solution, LookOut e-cube è applicabile ad altre piattaforme, come SAP, sistemi mainframe o IBM. Una volta realizzato l’ipercubo, infatti, questo può essere esplorato e analizzato con i vari sistemi esistenti sul mercato, con Microsoft Excel come esempio principale.
Ma perché ipercubo? – L’originale definizione è giustificata dal fatto che, nell’analisi, i dati si presentano in forma multidimensionale per individuare le variabili su cui concentrare l’indagine (es.vendite), le proprietà di questi dati (es. quantità vendute), e l’angolazione dalla quale osservarli (es. i trimestri di osservazione). Questo implica che, a seconda delle esigenze, il “cubo” debba essere studiato su misura sulle esigenze dell’azienda e deve quindi “cambiare faccia”. L’ipercubo, infatti, può rispondere alle interrogazioni su ogni aspetto aziendale: i movimenti di magazzino, ad esempio per programmare al meglio una produzione o un imbottigliamento, oppure le scelte finanziarie, per ottimizzare e capire approfonditamente i fabbisogni economici di un’azienda o gli oneri finanziari legati ad una vendita.
Grazie all’ipercubo, con un unico sistema, ogni responsabile aziendale può così osservare i dati secondo i propri punti di vista:
• Il manager regionale può esaminare la vendita dei prodotti in tutti i periodi relativamente ai propri mercati;
• Il manager di prodotto può esaminare la vendita di un prodotto in tutti i periodi e in tutti i mercati;
• Il manager strategico può concentrarsi su una categoria di prodotti, un’area regionale e un orizzonte temporale medio.
Soluzioni – Trovare le soluzioni ai problemi con il drill down. Scavare all’interno dei dati consente di individuare le soluzioni ai problemi perché tutto ciò che accade in azienda ha una motivazione. E cube consente di fare anche questo. Ecco un esempio classico, che riguarda molte aziende vinicole italiane. Gli agenti di un canale, ad esempio horeca, stanno vendendo meno in termini di fatturato. Perchè? Il dato, di per sé, non da la risposta ma, se opportunamente interrogato, può farlo. Con e -cube, si può verificare se su un tipo di prodotto si stanno avendo sostituzioni, ad esempio si vendono prodotti di fascia bassa. Oppure il dato è spiegato da una politica aggressiva da parte di un concorrente. A questo punto, sapendo qual è il problema, si può elaborare la strategia giusta per contrastare l’azione applicando nuove promozioni, altre politiche di prezzo, innovative politiche di prodotto, ecc. Con e- cube la business intelligence si tramuta quindi da parola altisonante a strumento concreto a disposizione del settore enologico.