Ilaria Capua, una delle 5 “Revolutionary Minds” del mondo, fra le menti più brillanti della ricerca italiana, virologa dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie con sede Legnaro (Pd), è la vincitrice del Premio “Casato Prime Donne” 2009. Riceverà il riconoscimento sabato 19 settembre a Montalcino durante una cerimonia che valorizza oltre alla “Prima Donna” anche chi fotografa, studia e divulga la terra del Brunello. La dottoressa Capua è la scopritrice del virus dell’aviaria. Ha acquisito fama internazionale per aver rotto gli schemi della comunità scientifica internazionale con le sue convinzioni sull’accessibilità delle scoperte che lei ha reso immediatamente accessibili via internet. A lei si deve la costituzione di una banca dati che mette in comune le conoscenze degli studiosi di tutto il mondo e ha permesso al suo staff di isolare per primi il virus dell’influenza suina. La Capua è dunque una personalità di statura mondiale e un esempio di professionalità e coraggio per tutte le donne.
19 settembre a Montalcino – Il Premio “Casato Prime Donne” 2009 che le verrà assegnato, il 19 settembre al Teatro degli Astrusi a Montalcino (Si), è stato dedicato alla scrittrice e giornalista Ilda Bartoloni scomparsa prematuramente lo scorso aprile. A lei si deve la trasformazione del premio in uno strumento di valorizzazione delle donne e soprattutto delle donne che operano in agricoltura. In occasione della premiazione le è stata intitolata una sala della cantina Casato Prime Donne in cui sono esposte, in modo permanente, le foto d’autore che hanno vinto la sezione fotografica del premio dal 1999 a oggi. Una sbalorditiva sequenza di 10 immagini dei territori dei vini Brunello e Orcia che racconta anche l’evoluzione culturale della foto di paesaggio dall’estetismo degli anni Novanta al post modern di oggi.
Nuova giuria – Il 2009 segna un grande avvicendamento nella giuria del Premio “Casato Prime Donne”. Sono rimaste la presidente Francesca Colombini Cinelli donna del vino e scrittrice, l’Onorevole ed ex Ministro Rosy Bindi, e le giornaliste Anselma dell’Olio e Anna Pesenti rispettivamente esperte di cinema e enogastronomia. A loro si sono aggiunte la giornalista Stefania Rossini, Anna Scafuri giornalista Rai dell’economia e del settore agroalimentare e l’economista e manager Daniela Viglione. Donne autorevoli, competenti e generose che, in modo diverso, lavorano in favore dell’equità sociale e della pari opportunità fra i generi. Nel suo insieme la Giuria del Premio Casato Prime Donne costituisce un formidabile team di cervelli da cui il territorio montalcinese si aspetta contatti e idee, qualcosa di utile alla progettazione di suo nuovo futuro.