L’approvazione della proposta di modifica della Legge Regionale sulla caccia da parte della Giunta regionale, segna un punto importante del lungo e difficile confronto in atto sulle politiche venatorie e di gestione della fauna, che ha avuto nella conferenza regionale sulla caccia dello scorso febbraio il suo punto culminante.
Giudizio positivo – “Il testo approvato è molto buono – afferma il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci – in quanto finalmente definisce norme e criteri di gestione della fauna selvatica in grado di contrastare efficacemente la pressione faunistica, sia con interventi ordinari che straordinari”. Pascucci ricorda che l’idea stessa della conferenza regionale sulla caccia è nata a seguito del grido di allarme lanciato dalla Cia Toscana sull’emergenza ungulati; e richiama la posizione decisa espressa dalla Cia durante la Conferenza, con proposte chiare e precise sulla necessità di interventi straordinari di contenimento degli ungulati e sull’esigenza di riscrivere le norme sulla gestione faunistica del territorio. “Tutte proposte – conclude Pascucci – pienamente accolte dalla proposta di legge approvata”.
Le modifiche alla legge – Le principali novità della proposta di legge le sintetizza Marco Failoni della Presidenza regionale di Cia Toscana: “La proposta di legge contiene una revisione complessiva della programmazione venatoria, stabilendo competenze e responsabilità chiare sia a livello di Regione che di Province, superando un vuoto dell’attuale normativa. In secondo luogo – prosegue Failoni – vengono definite in Legge norme per la gestione degli ungulati, a partire dalla fissazione di una densità sostenibile dei cinghiali di 2,5 capi per 100 ettari fino a diversa indicazione provinciale; arrivando a prevedere in alcuni casi, come richiesto con forza dalla Cia, l’obbligo di intervento straordinario da parte delle Province e il potere di surroga della regione in caso di inadempimento. La gestione degli ungulati nel rispetto delle densità sostenibili – conclude Failoni sottolineando l’importante novità introdotta dalla proposta di legge – riguarderà peraltro tutto il territorio regionale, vincolando anche aree protette e parchi ad una gestione faunistica coerente con gli indirizzi della Regione e delle Province”.
L’iter – La proposta di legge passerà ora all’esame del Consiglio Regionale. “Come Cia Toscana – afferma il presidente Pascucci – attiveremo da subito il confronto con i gruppi consiliari; riteniamo l’approvazione di questa proposta di Legge, con alcune ulteriori modifiche finalizzate a migliorare alcuni articoli relativi alla programmazione regionale, una priorità di questi ultimi mesi di Legislatura. Nel frattempo sollecitiamo nuovamente le province affinché adottino da subito gli interventi straordinari previsti dall’atto di indirizzo adottato dalla Giunta nel maggio scorso. Purtroppo – conclude Pascucci – i cinghiali non leggono le notizie e continuano a mangiare ed a riprodursi senza preoccuparsi troppo del dibattito politico. E gli agricoltori continuano a subirne le conseguenze” .