Un protocollo che impegna le regioni meridionali a lavorare in sinergia per elaborare strategie in agricoltura. Il documento è stato siglato stamani alla Fiera del Levante di Bari, alla presenza del presidente della Commissione agricoltura dell’Ue, Paolo De Castro, tra gli assessori all’agricoltura di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Il coordinamento dell’organismo è stato affidato a Mauro Febbo, rappresentate dell’Abruzzo. “La scommessa di svolgere azioni congiunte in agricoltura- ha affermato in proposito l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti- coinvolge tutto il territorio dell’Italia Meridionale che ha sempre più bisogno di esprimere una politica di sistemi comuni e di più ampio respiro tesi a difendere e valorizzare le colture mediterranee. In questo – ha aggiunto Viti- confidiamo anche nel sicuro positivo apporto che ci ha garantito Paolo De Castro nella sua veste di presidente della Commissione agricoltura Ue, a tutela di comparti fondamentali come quello cerealicolo che sta attraversando un pesante momento di crisi”. Nel protocollo è stata accolta la proposta della Regione Basilicata di istituire un Osservatorio permanente sull’agroalimentare che servirà per monitorare i prezzi e indirizzare le politiche collegiali nel settore.
Competitività – Prima della firma del protocollo si è svolto un convegno dal tema “L’area di libero scambio euro-mediterrana” che ha visto tra gli altri la partecipazione dell’onorevole De Castro il quale ha evidenziato come l’Ue vigilerà sul rispetto delle regole produttive e di commercio da parte Paesi europei e soprattutto di quelli extraeuropei. Mentre il sottosegretario alle Politiche agricole, Antonio Buonfiglio, ha proposto la creazione di distretti sulle colture mediterranee tesi ad organizzare tra le regioni politiche di valorizzazione. Nel suo intervento l’assessore lucano Viti ha fatto presente che “l’istituzione della zona di libero scambio pone particolare attenzione all’area delle politiche agricole proponendo una serie di azioni tese all’ammodernamento e ristrutturazione dell’agricoltura tramite l’assistenza tecnica, la formazione, l’agricoltura rispettosa dell’ambiente e la certificazione delle produzioni oltreché alla sicurezza alimentare, tutti fattori orientati a fornire valore aggiunto e competitività alle produzioni e per questo ampiamente previsti nel Piano di sviluppo rurale 2007-2013 della Basilicata, in fase di attuazione”.