Sarà una vendemmia top per la qualità, con una quantità superiore del 5% rispetto al 2008. Si prospetta un’annata da ricordare in tutta la provincia di Siena: lo sottolineano le cantine sociali senesi, riunite in Confcooperative Siena, proprio nel pieno della vendemmia 2009. Le tre cooperative sociali della provincia (Vecchia Cantina di Montepulciano; Cantina Viticoltori Senesi-Aretini; Chianti Geografico) rappresentano circa 900 aziende vitivinicole – oltre il 10 per cento dell’intera produzione vitivinicola provinciale –, e ricorda Confcooperative Siena, “permettono a molte realtà medio-piccole di avere un concreto sbocco commerciale che altrimenti, in proprio, non potrebbero mai avere”. Un ruolo sociale ed economico importante quindi, quello delle cooperative, in primis nei confronti delle aziende agricole, ma anche verso i consumatori. Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Chianti Classico e Colli senesi, Vernaccia di San Gimignano, Valdichiana bianco e tanti altre, tanto per citare alcune delle denominazioni prodotte dalle cooperative, vanno sul mercato con un ottimo rapporto qualità-prezzo. “Le cantine sociali sono un segmento prezioso del nostro settore agroalimentare – afferma Mario Marchi, direttore della Confcooperative senese –, e testimoniano che il sistema delle cooperative è quanto mai decisivo anche in un comparto di alto livello competitivo e qualitativo, come quello del vino”.
La mappa della vendemmia – Dal Chianti a Montalcino, da Montepulciano alla Valdichiana, la vendemmia è entrata nel vivo, e i produttori si aspettano qualche altro giorno di sole per confermare una qualità che si preannuncia ottima. Fiducia per la stagione ma il mercato è in sofferenza. “Dopo la raccolta delle uve internazionali – spiega Piero Di Betto, presidente della Vecchia Cantina di Montepulciano (380 soci per 100mila quintali di uve) – stiamo andando verso la vendemmia del Sangiovese, anche se visto il sole caldo degli ultimi giorni, attendiamo qualche altro giorno per dar via alla raccolta in modo da raggiungere una maturazione ottimale. Siamo su un +10% in termini di quantità e la qualità 2009 sembra davvero eccellente”. La Vecchia Cantina oltre alle aziende poliziane (produzione di Vino Nobile e Rosso di Montepulciano) annovera soci anche della zona della Doc Cortona, fino a Castiglion del Lago. Preoccupa semmai il mercato: “E’ un punto dolente – conferma Di Betto – la crisi tocca in modo deciso anche il mondo del vino. Per la realtà cooperativa il problema è rappresentato anche dal forte calo dei prezzi delle uve, e a pagarne le conseguenze sono gli agricoltori”.
Cantina Viticoltori Senesi-Aretini – Da 260 soci conferitori del 2008, agli attuali 300: una crescita significativa per la Cantina Viticoltori Senesi-Aretini di Sinalunga, che rappresenta una vasta area della provincie di Siena ed Arezzo (Valdichiana, Val d’Orcia, Valdarbia): “Si preannuncia una grande annata in termini di qualità – dice Angelo Del Dottore, presidente della Cantina – superiore al 2008; in termini di quantità avremo un +40% rispetto allo scorso anno, dovuto all’aumento di soci conferitori, in generale invece si ha un +5% di quantità”. La Cantina sociale ha di recente concluso la ristrutturazione di nuovi impianti di condizionamento e acquistato nuovi fermentini, per offrire servizi sempre migliori alle aziende associate. “Oltre alle nostre etichette di Chianti Docg e Riserva, Colli senesi, Valdichiana bianco e Igt – aggiunge Del Dottore – da quest’anno vinificheremo le uve della Doc Orcia, ampliando l’offerta del nostro territorio”.
Il Chianti geografico – “La stagione – sottolinea Carlo Salvadori, del Chianti Geografico che associa 200 aziende in tutta la provincia, 34mila quintali di uve in 600 ettari di vigneto – è stata davvero positiva, con le piogge per tutto il mese di giugno, e caldo secco fra luglio-agosto, infine l’ultimo cambio di stagione, freddo di notte e caldo di giorno, ha permesso una maturazione eccezionale. In tutta la provincia siamo ad un aumento della quantità del 5%, abbiamo terminato la vendemmia delle uve bianche e delle rosse internazionali (merlot, cabernet, sirah); si sta partendo con il sangiovese che terminerà nella prima settimana di ottobre”. E sul mercato: “La crisi si fa sentire in particolare nei mercati anglosassoni – conclude Salvadori – e la nuova Ocm vino, sicuramente non aiuta le nostre realtà, con tante difficoltà a livello burocratico”.