C’è il via libera da parte della conferenza Stato-Regioni alla bozza di decreto ministeriale che recepisce a livello nazionale le disposizioni relative all’etichettatura dell’olio extra vergine di oliva. Il provvedimento amministrativo (di cui al Regolamento (CE) n. 182 della Commissione del 6 marzo 2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1019/2002), definisce l’applicazione di norme gia’ in vigore dal 1° luglio scorso sull’intero territorio comunitario e giunge a pochi giorni dall’apertura ufficiale della campagna olearia, mentre in quasi tutta Italia sono gia’ in corso le operazioni di raccolta delle olive. Il decreto definisce le modalita’ degli imballaggi, le norme sulla designazione dell’origine del prodotto. Stabilisce che le indicazioni riportate sulle etichette debbano combaciare con i documenti di accompagnamento. Obbliga le imprese di condizionamento, e cioè chi confeziona e imbottiglia il prodotto, ad essere registrate in un apposito registro presso il servizio informativo agricolo nazionale (SIAN); indica le procedure che devono essere adottate per identificare le partite di olio confezionate e non ancora etichettate detenute in magazzino, obbliga le imprese alla tenuta di appositi registri di carico e scarico degli oli extra vergini e vergini. Affida i controlli all’Ispettorato Centrale della Qualita’ (ICQ). Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano plaude al lavoro svolto dalla conferenza stato-regioni e sottolinea in una nota che "l’entrata in vigore del decreto contribuira’ a fare luce sulle zone d’ombra del mercato dell’olio di oliva contrastando in modo piu’ efficace frodi e sofisticazioni". Il decreto, dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti, entrerà in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
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