“La crisi che sta attraversando l’agricoltura non è una crisi che coinvolge esclusivamente il Veneto o la Puglia, ma è mondiale: gli agricoltori sono scesi in piazza agli Champs-Élysées come per le strade di Colonia. Questo perché il momento difficile che sta attraversando il comparto è causato da una emorragia dei consumi che ha tra i suoi effetti principali quello di far produrre gli agricoltori sottocosto”. Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia è intervenuto dopo l’incontro con i rappresentanti degli agricoltori che hanno manifestato nei giorni scorsi Roma.
Il ministro – “Stiamo lavorando per aiutare i nostri agricoltori a fronteggiare questo momento difficile a dimostrazione dell’attenzione che il Governo ha per questo importante comparto dell’economia italiana. Gli interventi si articoleranno sue due livelli un piano anticrisi che avrà tra le sue misure principali quello di un intervento per favorire l’accesso al credito; la Finanziaria dalla quale ci aspettiamo di ottenere la copertura del Fondo di Solidarietà, non solo per il 2010, annualità per quale abbiamo già una copertura di 75,2 milioni di euro, ma anche per la situazione del 2008 e del 2009 che abbiamo ereditato dal precedente Governo”.
Interventi strutturali – “ll documento strategico per il rilancio del settore non prevede finanziamenti a pioggia, ma è costruito per portare degli interventi strutturali alle nostre aziende agricole. Per superare questa fase complessa e far stare le nostre aziende sul mercato è fondamentale per le imprese agricole l’aggregazione. L’agricoltura deve fare squadra per superare la crisi e vincere le sfide del futuro”. “Questo settore ha un patrimonio che sono le sue tipicità e le identità produttive territoriali, ma gli agricoltori devono essere consapevoli che per affrontare la crisi ed essere più competitivi è necessario compiere delle vere scelte imprenditoriali, e il documento strategico che abbiamo elaborato va in questa direzione con un intervento ad hoc pensato per favorire l’accesso al credito”.
Responsabilità – “Ma in un momento difficile come questo – spiega Zaia – è necessario avere un forte senso di responsabilità nei confronti dei nostri agricoltori e non raccontare loro leggende metropolitane come quelle che ho sentito sugli aiuti dati all’agricoltura dagli altri Paesi europei. Non è vero che la Francia ha erogato 1,65 miliardi, ma sta semplicemente negoziando con l’Europa 60 milioni di euro da dare agli istituti bancari perché garantiscano l’accesso al credito agli agricoltori. Vorrei ricordare che l’Italia, invece, ha garantito 200 milioni di euro per gli sgravi contributivi, mentre, la Francia ne mette 40 ”.
“Il piano anticrisi – conclude il Ministro – è oggi al vaglio delle Regioni da cui stiamo aspettando una risposta per poi presentarlo al Ministero dell’Economia e successivamente al Consiglio dei Ministri per renderlo operativo il prima possibile.”