Franco Biondi Santi è una delle figure che più hanno contribuito all’eccellenza produttiva del Brunello e alla conoscenza di questo vino e di Montalcino nel mondo. La storia della famiglia Biondi Santi e il profondo legame con la terra senese è stata racchiusa nel libro “Questa è la mia terra. Franco Biondi Santi, Montalcino e il Brunello” (Protagon Editori) re-alizzato da Maurizio Boldrini, Bruno Bruchi e Andrea Cappelli, con il progetto grafico di Paolo Rubei e la redazione di Monica Granchi. La presentazione del volume è in pro-gramma per venerdì 18 dicembre a Montalcino (Teatro degli Astrusi, ore 17). Oltre a Fran-co Biondi Santi e agli autori, saranno presenti il sindaco di Montalcino Maurizio Buffi, lo storico Giuliano Catoni e uno dei fondatori della comunità monastica dell’Abbazia di Sant’Antimo Padre Andrea Forest. Al termine della presentazione il comune di Montalcino offrirà un buffet per gli ospiti, accompagnato da un calice di Brunello di Franco Biondi San-ti.
L’alchimista che trasforma gli acini in oro liquido – “Quando parla della sua terra, Montalci-no e del Brunello, che ormai lo connota, quando descrive quello spicchio di collina, che declina verso valle, cinta di vitigni di Sangiovese e con al centro la monumentale villa de Il Greppo, gli occhi gli si ravvivano e le mani carezzano quel legno che dà sapore ai suoi vini e sostegno alla vecchia tempra di gentiluomo di campagna. Il fatto è che questa terra è la sua vita e il vino è la catenella d’oro che ce lo tiene legato. Oggi molti fanno vino e i molti vini finiscono, spesso, per somigliarsi. I suoi vini no: nel colore, nel profumo, nel sapore, nell’impasto hanno la tempra d’altri tempi”. Questo è quello che i curatori del volume scri-vono nella prefazione dall’emblematico titolo “L’alchimista che trasforma gli acini in oro li-quido”.
La pubblicazione – Il volume si compone di sei capitoli: L’albero dei Biondi Santi, Il Greppo e la produzione del Brunello, Un legno speciale per il Brunello, Le antiche riserva e il rito della ricolmatura, Il vero Moscatello di Montalcino, Dalla Normandia alla rinascita di Sant’Antimo. Pagine e pagine di testimonianze, documenti raccolti in numerosi archivi, al-cuni dei quali ancora da sfogliare, foto, oggetti e lettere che vengono conservati con cura nell’archivio di famiglia sono raccolti nel volume e accompagnati dalle foto di Bruno Bruchi.