Si accenderanno domani le luci dell’abete rosso certificato Pefc, di piazza San Pietro. Un albero, magnifico esemplare di Picea abies, cresciuto nel cuore della Foresta delle Ardenne, nota anche come Ardenne bleue per il suo patrimonio naturalistico e ambientale, foresta certificata Pefc, per la corretta gestione forestale. Grazie all’attività di Pefc, che nei mesi scorsi ha collaborato con il mondo forestale belga per l’individuazione e selezione della pianta, l’abete è stato donato alla Santa Sede, sempre più sensibile alle tematiche ambientali. L’abete belga, maestoso e vigoroso, è alto 30 metri, con una larghezza della chioma di 7 metri e un peso di 30 tonnellate, e da qualche giorno, come da tradizione, è collocato al centro di Piazza San Pietro. Nel pomeriggio di venerdì 18 dicembre sarà illuminato. Ma c’è di più: l’albero di Natale della Santa Sede è ad impatto zero. Ovvero l’emissione di CO2 prodotta dal trasporto dell’albero e dall’accensione delle luci, sarà compensato da Pefc Italia con attività di corretta gestione nell’arco alpino italiano, individuata fra le foreste certificate Pefc.
I numeri – "E’ un grande onore per Pefc Italia – sottolinea il segretario generale di Pefc Italia, Antonio Brunori – che al Pontefice Benedetto XVI e alla Santa Sede, sia stato offerto uno splendido abete rosso certificato Pefc che proviene dalla verdissima Vallonia. E compensare il consumo energetico necessario, cosa che farà Pefc Italia, significa dare un messaggio forte di attenzione e sensibilizzazione rispetto ai temi ambientali ed etici della nostra società". La tradizione dell’offrire l’abete natalizio è iniziata nel 1982 con Papa Giovanni Paolo II che, per la prima volta, ebbe in dono da un contadino che lo trasportò fino a Roma sul suo camion un abete proveniente dalle foreste della Polonia. I numeri di Pefc in Italia – Nell’ultimo anno la certificazione Pefc dei boschi italiani è cresciuta dell’8%, portando la superficie gestita in modo sostenibile a oltre 730mila ettari, che posizionano l’Italia al 18esimo posto nel mondo, con il 9% per cento di boschi e piantagioni certificate (rispetto alla superficie boschiva italiana), in perfetta media internazionale. Sono 270 invece (150 nel 2008) le aziende che in Italia utilizzano legno e carta certificati, portando l’Italia al sesto posto al mondo per numero di aziende certificate Pefc.