Chi ha usufruito di agevolazioni fiscali per l’acquisto dell’abitazione principale o chi ha ceduto terreni agricoli o edificabili sono oggetto di un’offensiva di controllo del fisco per accertare l’eventuale indebita fruizione delle agevolazioni in materia di imposte di registro, ipotecarie e catastali, e quando ne ricorre il caso, di realizzo di plusvalenze tassabili ai fini Irpef. Gli acquirenti della casa di abitazione che hanno “barato” al momento della compravendita, non possono dormire sonni tranquilli.
I controlli – L’Agenzia controllerà che l’acquisto agevolato si riferisca effettivamente all’unica abitazione in proprietà disponibile (ed idonea) nel Comune ove il contribuente ha effettuato l’acquisto agevolato. L’Agenzia controllerà anche quei contribuenti che hanno ceduto il terreno edificabile compreso in piani urbanistici particolareggiati, prima di cinque anni dall’acquisto. Il controllo interesserà in particolare quei soggetti che hanno acquistato i suddetti terreni beneficiando delle specifiche agevolazioni di registro all’1% e delle imposte catastali ed ipotecarie in misura fissa (€ 168).
Agricoltori sotto controllo – Il controllo interesserà anche gli imprenditori agricoli che hanno beneficiato delle agevolazioni fiscali a loro dedicate per l’acquisto dei fondi rustici. Per queste agevolazioni il piano di controllo dell’Agenzia prevede due tipi di verifica: la cessione volontaria prima del decorso di cinque anni dall’acquisto; la mancata presentazione entro tre anni dall’acquisto agevolato del certificato definitivo attestante il rispetto dei requisiti previsti per la spettanza dell’agevolazione. I controlli interesseranno i contribuenti che hanno registrato atti nel 2005 e 2006. Le verifiche d’ufficio sono già iniziate e si concretizzeranno nel corso del 2010, per cui, i soggetti interessati possono attivarsi per “sanare” le posizioni anomale prima di essere “pizzicati” dal fisco.
Rosanna Paliotta