Riflettori puntati sull’Amarone classico al Salone Margherita dell’Ente Fiere Verona. Sabato
30 gennaio alle 10,30 sarà inaugurata la nuova edizione dell’Anteprima Amarone con la consueta conferenza stampa nel corso della quale l’annata 2006 sarà presentata dal Consorzio ai giornalisti. Subito dopo si aprirà la grande degustazione che come di consueto vedrà la partecipazione dell’Agricola Fratelli Tedeschi.
Anteprima in solitaria – Quest’anno tuttavia Antonietta, Sabrina e Riccardo Tedeschi hanno deciso di presentare soltanto l’Amarone Classico 2006, mentre il Capitel Monte Olmi, che uscirà sui mercati solo a fine anno, non sarà tra i protagonisti di questa nuova edizione dell’Anteprima. La decisione nasce dal fatto che il Capitel Monte Olmi 2006 è apparso alle degustazioni tenute in cantina ancora troppo giovane per essere presentato sia pure in anteprima. Per degustare l’Amarone Capitel Monte Olmi 2006 – che attualmente è ancora in botte – bisognerà dunque aspettare la prossima edizione del Vinitaly, ma è certo che questa nuova annata non deluderà gli appassionati del cru dell’azienda Tedeschi, che se è vero che matura piuttosto lentamente è altrettanto vero che invecchia estremamente bene.
L’Amarone Classico – Un’Anteprima tutta dedicata all’Amarone Classico, quella dei Tedeschi, dunque. L’Amarone Classico d’altra parte negli ultimi anni si è meritato notevole attenzione sia in Italia che all’estero per l’elevata qualità e la spiccata personalità. L’annata 2005 per esempio ha ottenuto ben 90 punti da Robert Parker.
La nuova tenuta Tedeschi – Per i giornalisti presenti sarà anche un’occasione per aggiornarsi su Maternigo, la nuova tenuta dei fratelli Tedeschi dove sono stati messi a dimora già 26 ettari su un totale di 30. Come molti già sanno, Maternigo si estende per 84 ettari tra i comuni di Tregnago e di Mezzane di Sotto, nella zona a denominazione di origine controllata Valpolicella. I vitigni impiantati sono quelli tipici del veronese: Corvina e Corvinone in maniera principale, seguiti da Rondinella, Oseleta, Terodola, Dindarella e Negrara. I vigneti si trovano in una fascia altimetrica compresa tra i 200 e i 450 metri e le esposizioni sono sud-est e sud-ovest.I lavori di preparazione dei terreni sono stati particolarmente impegnativi, date le pendenze che in alcuni casi toccano anche il 40%. Il nuovo volto di Maternigo è caratterizzato proprio da questi vigneti a volte anche terrazzati che a oggi contano 140 chilometri di filari.
Rosanna Paliotta