L’esigenza di assicurare finanziamenti all’agricoltura per la trasformazione e la crescita del mondo agricolo è il filo conduttore di un percorso di liberalizzazione graduale del credito agrario. Così ha sostenuto Antonio Patuelli, nel corso della lettura che si è svolta nella sede dell’Accademia dei Georgofili, nella quale ha ripercorso dalla fine dell’800 ad oggi i principali provvedimenti legislativi in materia. I più recenti dati sul credito all’agricoltura dimostrano che i finanziamenti bancari al settore primario hanno manifestato tra dicembre 2000 e ottobre 2009 un incremento da 23 a 38 miliardi di euro. Ciò rivela un rinnovato interesse per l’agricoltura da parte del comparto creditizio. Grazie al nuovo accordo di Basilea 2 per la regolamentazione del capitale delle banche, l’agricoltura non deve sentirsi eccessivamente preoccupata da rischi di restrizioni creditizie. Bisogna invece attendere una riduzione della pressione fiscale per sviluppare un circuito virtuoso in un’economia libera e dinamica. Agricoltura e banche sono, ha concluso Patuelli, due elementi fortemente correlati del medesimo mondo delle imprese.
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