Ricerca genetica made in Italy, brevetto europeo, senza modificazioni genetiche, è il kiwi a polpa gialla. È una varietà precoce, con un conservabilità prolungata e una produzione di 35 tonnellate all’ettaro. È stato presentato a Fieragricola il kiwi giallo, all’interno delle novità di Agripiazza, nel padiglione 1 di Veronafiere, l’area dedicata alle ultime tecnologie in materie di mezzi tecnici, fertilizzanti, prodotti frutticoli. A presentare il kiwi a polpa gialla, della varietà «Soreli», è l’azienda agricola Ceradini: un vivaio nel cuore di Chievo, Verona. Ne parlano i titolari, Marco e Carlo Ceradini, che col vivaio stanno sostenendo diverse richieste di kiwi a polpa gialla. A partire dalla sperimentazione, portata avanti fra il 2002 e il 2005 dall’Università di Udine, con Raffaele Testolin (Facoltà di Agraria, dipartimento di Biotecnologia).
Kiwi giallo – Le caratteristiche, oltre al colore giallo della polpa, sono una minore acidità, un più elevato grado brix (il grado zuccherino), una produttività superiore rispetto alla varietà Hayward (dal tradizionale colore verde), una precocità di circa un mese sulla maturazione.”Tutto questo comporta alcuni vantaggi sia per i consumatori che per i produttori”, spiega Marco Ceradini. Chi acquista, infatti, può contare sulla disponibilità di prodotto già dalla seconda metà di settembre e da una conservabilità che arriva fino a 120 giorni, mentre gli agricoltori spuntano un prezzo superiore di circa il 20-25 per cento rispetto al frutto a polpa verde, forti anche del fatto di una maggiore uniformità nelle dimensioni del frutto. “Un altro vantaggio – specifica Ceradini – è legato ad una maggiore produttività della pianta, mediamente fino al 20 per cento, che significa una produzione media di 35 tonnellate ad ettaro contro le 30 della varietà Hayward”. Il colore giallo regala al frutto un sapore diverso dal kiwi tradizionale. Al gusto ha sentori che richiamano i frutti tropicali, l’ananas e la banana.