Dal Consorzio del Prosciutto Toscano Dop risultati positivi per la produzione del 2009, cresciuta dell’8,1% rispetto al 2008, superando le 2.500 tonnellate, con un valore al consumo di oltre 42 milioni di euro. Sul fronte del preconfezionato nel 2009 sono state prodotte circa 2.330.000 vaschette, con una crescita dell’1% rispetto al 2008; la crescita del settore conferma l’apprezzamento da parte del consumatore anche del prodotto preconfezionato. Da sottolineare che il prodotto offre all’acquirente finale una garanzia circa l’identificazione delle confezioni. Inoltre, le operazioni di affettamento avvengono sotto il rigoroso controllo dell’Organismo preposto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e solamente all’interno della Regione Toscana.
Prosciutto saporito – “Siamo molto soddisfatti della crescita, non solo nei numeri ma anche nell’apprezzamento che il nostro prodotto sta ottenendo afferma Aldo Neri, Presidente del Consorzio Prosciutto Toscano. Il Prosciutto Toscano non è “salato” ma “saporito”con un gusto unico, diverso che deriva dal perfetto mix di sale ed essenze aromatiche utilizzate durante la salatura .“Siamo impegnati anche sul fronte dell’export in un progetto con altri sette consorzi toscani, cofinanziato dall’Unione Europea, che nel 2010 vedrà azioni promozionali in Germania”.
Il Toscano, insomma, piace sempre di più e dal Consorzio arriva un messaggio chiaro: diffidate dalle imitazioni, solo il DOP è l’unico, vero Prosciutto Toscano.
Consorzio del Prosciutto Toscano – Il Consorzio del Prosciutto Toscano, a cui aderiscono 22 Soci, è nato per salvaguardare e valorizzare il tipico prosciutto di questo territorio, che ha caratteristiche e peculiarità ben precise. I produttori, consapevoli della necessità di proteggere il Prosciutto Toscano dalla proliferazione incontrollata di altri prosciutti che avevano poco in comune con la tradizione toscana, hanno adottato un rigido disciplinare di produzione che prevede l’obbligo della “tracciabilità” dall’allevamento al consumo così da garantire all’acquirente un prodotto di eccellenza. Nel 1996 il Prosciutto Toscano ha ottenuto l’ambito riconoscimento comunitario della “Denominazione di Origine Protetta”. Da quella data può fregiarsi di tale nome solo il prosciutto prodotto in Toscana seguendo le regole dettate dal Disciplinare di Produzione, che prevede la provenienza delle cosce esclusivamente da suini nati e ingrassati in Toscana o nelle regioni del centro-nord Italia, l’utilizzo di essenze aromatiche tipiche del territorio toscano e una lunga stagionatura.