Sode per la colazione, dipinte a mano per abbellire le case e le tavole apparecchiate o consumate in ricette tradizionali o nei dolci casalinghi, artigianali e industriali saranno circa 400 milioni le uova ”ruspanti” consumate durante la settimana di Pasqua. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un numero superiore di quasi dieci volte a quelle di cioccolata.
Le uova in tavola – Una tradizione, quella delle uova ”naturali”, che – sottolinea la Coldiretti – resiste nel tempo con piatti che sono protagonisti sulle tavole della Pasqua come ”vovi e sparasi” in Veneto, torta pasqualina in Liguria, la pastiera in Campania e la scarcedda in Basilicata. Complessivamente si stima che – precisa la Coldiretti – gli italiani spenderanno quasi 100 milioni di euro nell’acquisto di uova di gallina da consumare direttamente o nella preparazione di primi piatti e dolci, con un risparmio notevole rispetto alla cifra spesa per quelle dolci di cioccolato.
I consumi nazionali di uova – Hanno raggiunto la cifra record di 13 miliardi di pezzi all’anno che significa una media di circa 218 uova a testa, quasi interamente Made in Italy ma nel corso del 2009 una performance particolarmente positiva e’ stata ottenuta dalle uova di produzione biologica che hanno fatto registrare un +21,8% rispetto all’anno precedente.