“E’ andata bene, abbiamo incontrato i nostri clienti ed importatori, ma soprattutto abbiamo avuto nuovi contatti, tra i quali anche molti stranieri con interessanti situazioni che sicuramente si concretizzeranno in affari”, commenta il direttore generale Mps Tenimenti Spa Roberto Vivarelli all’indomani della chiusura del 44esimo Vinitaly. Mps Tenimenti, società del Gruppo Montepaschi, è tornata da Verona con un bilancio positivo della presenza delle sue aziende chiantigiane Fattorie Chigi Saracini e Poggio Bonelli alla grande vetrina dell’enologia mondiale. “Questa rassegna si è confermata – dice il presidente di Mps Tenimenti Mario Marzucchi – come il maggior appuntamento del mercato vinicolo. Risultati più che soddisfacenti per le nostre aziende che hanno incontrato delegazioni qualificate da Nord, Centro ed Est Europa, Russia, ma anche da Usa, Canada e Australia, Paesi mediterranei, Asia, Estremo Oriente, America Centrale e Meridionale. La soddisfazione è stata anche quella di aver visto ritornare la fiducia sul volto degli operatori con la volontà di lasciare alle spalle un periodo difficile”.
Rosso 1472 – Grande consenso anche per la nuova linea che Mps Tenimenti si prepara a lanciare sul mercato dopo il successo che ha accolto la magnum “Rosso 1472”: è il Chianti Classico Riserva 2006, “vestito” con la livrea di Banca Monte dei Paschi di Siena, che è stato presentato a Verona dal direttore generale della Banca, Antonio Vigni. Rosso 1472 è prodotto nelle aziende Mps Tenimenti con la supervisione di Carlo Ferrini, enologo di fama internazionale. Alla magnum Rosso 1472 si aggiungono tre diiverse bottiglie bordolesi: un Chianti Classico Docg, un Chianti Docg e una Igt Toscana, tutte unite dalla stessa etichetta “1472”. “Questa scelta conferma la nostra strategia – commenta Vivarelli – di fidelizzare il rapporto con il mercato qualificando le potenzialità delle nostre aziende con i vantaggi garantiti dall’avere il Gruppo Montepaschi alle spalle”.
Rilancio per il vino – L’attenzione ai prodotti di Mps Tenimenti è arrivata fin dal primo giorni di esposizione al Vinitaly. “Non siamo ancora usciti dalla crisi che investe anche il settore vinicolo – continua Vivarelli – ma la differenza, rispetto al passato, è che adesso il mercato si concentra sui marchi che danno maggiori garanzie e sicurezza. Una tendenza che privilegia le nostre aziende conosciute per i loro prodotti di pregio, che si impongono per la carta vincente dell’ottimo rapporto qualità-prezzo”. Questi valori sono premiati anche dagli esperti e guide: i loro giudizi fanno tendenza e orientano il mercato.