È stato presentato al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan e al Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti l’accordo per la stagione tabacchicola 2010. L’intesa raggiunta tra Coldiretti e Philip Morris Italia, si farà carico di una significativa maggiorazione del prezzo commerciale da corrispondere agli agricoltori, tale da garantire la sostenibilità economica della coltivazione. L’accordo apre la strada a una più ampia collaborazione negli anni a venire tra Coldiretti e Philip Morris, finalizzata a razionalizzare il percorso del prodotto all’interno della filiera, con lo scopo di massimizzare la qualità della coltivazione del tabacco in Italia e incrementarne la competitività a livello internazionale, ridurre le intermediazioni e creare un valore aggiunto per gli agricoltori.
La situazione – La congiuntura economica, l’aumento dei costi di produzione, la difficile situazione finanziaria delle imprese e le incertezze sulla Riforma della Politica Agricola Comune hanno avuto forti ripercussioni sugli agricoltori, tanto da ipotizzare una riduzione delle superfici coltivate, che danneggerebbe l’intera filiera tabacchicola con oltre 60mila addetti e i sistemi agricoli delle regioni dove è concentrata la produzione di tabacco. Per garantire la sostenibilità della produzione di tabacco e ridare certezza e stabilità alle migliaia di imprese agricole ed ai lavoratori della filiera, Coldiretti e Philip Morris Italia hanno condiviso un accordo che permetterà di traghettare le coltivazioni sino alla prossima semina, in vista di una collaborazione di più ampio respiro. E’ peraltro previsto un impegno comune nei confronti delle Istituzioni affinché possano essere messi in atto e rinnovati strumenti finalizzati a dare la necessaria stabilità alla filiera del tabacco. In Italia, la coltivazione del tabacco è concentrata per il 94% in Campania, Umbria e Veneto; e il restante 6% soprattutto in Toscana e nel Lazio. Nell’ambito degli scambi internazionali, anche le esportazioni italiane di tabacco greggio occupano un posto di primo piano: l’Italia è il primo Paese produttore ed esportatore europeo, il sesto esportatore mondiale per valore e il decimo produttore per volumi.
Il Ministro – “Oltre ad esprimere soddisfazione per questo accordo, mi pare opportuno assicurare l’impegno mio e del Ministero, affinché venga attivato un tavolo interministeriale con i Ministeri della Salute, dello Sviluppo Economico e dell’Economia e Finanze e delle Politiche Comunitarie perché vengano messi in atto e rinnovati strumenti finalizzati a dare la necessaria stabilità alla filiera del tabacco e, quindi, prospettive future a una delle coltivazioni che è parte integrante della tradizione agricola italiana.” Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan si è espresso al termine dell’incontro.