Imparare fin da bambini che è meglio fare merenda con il pane con l’olio, rispetto a chissà quale merendina industriale. Lo sanno bene gli 800 alunni senesi che hanno partecipato al progetto di educazione alimentare La Fattoria degli Studenti, promosso dalla Cia Siena.
L’iniziativa – Dai banchi di scuola alle cantine, ai frantoi, alle norcinerie, ai caseifici a fare il formaggio, e in mezzo agli orti a raccogliere le patate e a seminare l’insalata: un mondo rurale che è stato protagonista all’interno di un progetto che ha coinvolto studenti di tutta la provincia di Siena. L’iniziativa della Cia Siena – realizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino e con il patrocinio della Regione Toscana e della Camera di Commercio di Siena – si è conclusa oggi presso la Cantina sociale di Geggiano, a Ponte a Bozzone (Castelnuovo Berardenga, Siena). All’evento conclusivo del progetto, saranno presentati i disegni, le poesie e gli elaborati multimediali realizzati a seguito degli incontri in aula e delle gite in fattoria.
L’importanza della sana alimentazione – “E’ fondamentale – afferma Roberto Bartolini, presidente della Cia Siena – promuovere nei ragazzi la cultura ad una alimentazione sana, corretta e che rispetti la stagionalità e le risorse del nostro territorio. La Fattoria degli Studenti – aggiunge Bartolini – si conferma un progetto positivo che riesce ogni anno a coinvolgere centinaia di ragazzi che con entusiasmo e interesse si affacciano alla scoperta di ciò che finisce nel loro piatto, attraverso un percorso formativo che li ha portati a toccare con mano le differenti produzioni del nostro territorio. Altrettanto importante è l’aspetto salutistico: una sana alimentazione vuol dire un consumo consapevole di un prodotto come il vino, o la prevenzione contro l’obesità”.
Le scuole coinvolte – Il progetto ha coinvolto le scuole elementari e medie inferiori della provincia: Rapolano, Monteriggioni, Taverne d’Arbia, Sovicille, Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Siena. “Un’iniziativa di grande sensibilizzazione – spiega il coordinatore del progetto Achille Prostamo – che vede il territorio senese fra i più attenti nel portare avanti nelle giovani generazioni la cultura del mangiare sano. L’obiettivo di insegnare in maniera divertente i sapori del proprio territorio, anche quest’anno è stato raggiunto”. Ogni incontro è stato accompagnato dalla presenza di anziani artigiani e pensionati agricoltori che hanno portato la loro testimonianza diretta e i saperi antichi legati agli usi di una volta, praticati nella campagna senese. “E come ogni anno – conclude Prostamo – , le gite sono state il vero successo dell’iniziativa, e quest’anno hanno coinvolto fattorie presenti su tutto il territorio provinciale, dalla Val d’Orcia al Chianti, individuate sulla base dei prodotti tipici della zona, delle attrattive paesaggistiche e delle risorse naturalistiche e ricettive presenti”.