Tracciabilità per il tonno rosso dal momento della pesca al banco del pescivendolo. E’ quanto stabilito oggi dal Parlamento europeo che, nella sessione conclusasi oggi a Strasburgo, ha approvato un nuovo sistema di tracciabilita’ globale – dal mare al banco del pescivendolo o del supermercato – con l’obiettivo di combattere la pesca illegale.
Il monitoraggio – Un sistema di monitoraggio a tappeto con cui si vuole anche ”migliorare il controllo degli stock marittimi contrastando il preoccupante impoverimento delle risorse nell’Atlantico”. Le nuove regole impongono di fornire una documentazione per ogni fase del processo della filiera, compresa la cattura, la raccolta, l’importazione, l’esportazione e la riesportazione, in modo da garantire una tracciabilita’ completa e affidabile e prevenire le frodi fin dall’origine. Di fatto il regolamento trasferisce nel diritto europeo le raccomandazioni adottate dall’Iccat (la Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico) nel novembre 2009 e vincolanti per i membri dell’organizzazione dallo scorso primo giugno. La risoluzione, presentata dall’eurodeputato dei verdi, lo spagnolo Romeva i Rueda, e’ stata approvata con 564 voti a favore, 9 contrari e 5 astensioni.
Un rimedio contro l’estinzione? – Commentando il voto, il vicepresidente della commissione pesca del Parlamento europeo Guido Milana ha detto: ”Se il programma approvato funzionera’ tra quattro anni non avremo il problema di inserire il tonno rosso tra le specie a rischio estensione protette dalla Convenzione internazionale sul commercio Cites. E sara’ un bene per il tonno prima ancora che per i pescatori a condizione pero’ – ha aggiunto – che il regolamento e i controlli siano applicati in modo efficace”.