Spaghetti, fusilli, penne, tagliatelle e cigli: ecco la pasta di grano duro firmata dal Consorzio Agrario di Pisa e Coldiretti (info su www.pisa.coldiretti.it) prodotta dalla aziende cerealicole della Provincia di Pisa. Qualità e convenienza, genuinità e tracciabilità le sue caratteristiche. Primo banco di prova, sabato 3 luglio, mercato di “Campagna Amica” di Via Aurelia Nord per il debutto ufficiale della pasta nata all’ombra della torre pendente.
Made in Pisa – Un progetto che parte da lontano e che si concretizza nel momento più delicato per imprese agricoli pisane reduci dagli eventi alluvionali e dalle condizioni meteo di un inverno particolarmente piovoso. L’obiettivo comunque non cambia: conquistare in poco tempo gli scaffali delle botteghe di vicinato, in particolare alimentari, micro-distribuzione e negli agriturismo, offrendo un prodotto di altissima qualità ad un prezzo competitivo, oltre che essere presente agli appuntamenti settimanali, su tutto il territorio, dei mercati esclusivi degli agricoltori. Prezzo al consumatore: da 1 euro a 1,40 al chilo. “E’ un primo tentativo – spiega il presidente del Consorzio, Ulisse Stefanucci – di produrre una tipologia di pasta che sia espressione del territorio e che rappresenti le aziende che hanno partecipato al progetto. Il grano è stato macinato al molino Borgioli di Prato mentre e il pastificio Palandri di Pistoia ha prodotto la pasta. Stiamo parlando una pasta prodotta al 100% in Toscana garantita nei passaggi e nella filiera. Iniziamo con cinque tipi di pasta, ma non escludiamo, se il progetto darà i risultati sperati, di ampliare la gamma e produrre altre tipologie di pasta”.
Agriturismo – Gli agriturismi saranno uno dei canali commerciali su cui Consorzio e Coldiretti puntano: “Grazie alla nuova legge regionale che permette alle strutture di fare ristorazione, ma solo somministrando ed usando prodotti Made in Toscana – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Provinciale Coldiretti – stiamo lavorando per allargare la base di commercializzazione e far entrare la pasta pisana nei menu delle strutture agrituristiche della Toscana. Abbiamo realizzato una filiera agricola degli ortaggi e della frutta, ora è il momento della filiera corta del grano. Dai campi direttamente alla tavola. La pasta pisana è la nostra risposta alla grande distribuzione e alla speculazione del grano. Con la filiera agricola tutta italiana, i mercati e le iniziative a km zero, anche la pasta troverà un nuovo mercato”.