Con quasi 18 milioni e mezzo di bottiglie vendute complessivamente nel primo semestre del 2010, il Bardolino e la sua versione rosata, il Chiaretto, segnano un nuovo brillante risultato: +10 per cento rispetto ai primi sei mesi del 2009 e +5 per cento nei confronti dello stesso periodo del 2008, quando la denominazione gardesana conobbe un record di vendite.
Produzione ridotta – “Si tratta di dati assolutamente positivi – sottolinea il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Giorgio Tommasi – anche alla luce del fatto che in entrambe le ultime due vendemmie abbiamo ridotto la produzione delle uve. Di fatto, con questi trend di mercato abbiamo potuto azzerare le giacenze, pur in un periodo di forti difficoltà dell’economia internazionale. Sia la critica che i consumatori stanno guardando con favore ai nostri vini, e questo anche grazie all’impegno produttivo di tutta la nostra filiera”. Esaminando nel dettaglio l’andamento della denominazione rivierasca, si nota come il tradizionale Bardolino “in rosso” stia tenendo nel 2010 una media di imbottigliamenti attorno ai 2 milioni di bottiglie al mese, una dinamica che ha portato a segnare nei primi sei mesi dell’anno in corso un incremento di vendite del 15 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009, piazzando sul mercato qualcosa come 12,7 milioni di bottiglie.
I numeri – Il Chiaretto, vino tipicamente legato ad un andamento più stagionale del mercato, ha visto una continua progressione degli imbottigliamenti, passando dal mezzo milione di pezzi di gennaio al milione di bottiglie circa di ciascuno dei mesi tra febbraio e maggio e poi al milione e mezzo di giugno. Complessivamente, la versione “in rosa” del Bardolino ha venduto nei primi sei mesi dell’anno 5,7 milioni di bottiglie, segnando un incremento su base annua del 2 per cento, un dato che aumenta di significatività se si considera che nell’ultimo quadriennio il Chiaretto ha già messo a segno sviluppi nell’ordine del 60 per cento (e questo senza andare a discapito del rosso: rispetto al 2006 il Bardolino cresce comunque dell’8 per cento), ma soprattutto che le tendenze del primo mese estivo indicano un’accelerazione delle vendite: i pezzi piazzati nel solo mese di giugno del 2010 sono superiori addirittura del 22 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Guardando poi alla composizione delle vendite, nel primo semestre del 2010 il Chiaretto ha rappresentato il 31 per cento del mercato della denominazione bardolinese.