Nasce il contratto della cooperazione per il settore ittico, che tutelera’ oltre 20mila lavoratori, imbarcati sul 70 per cento della flotta peschereccia italiana. Ad annunciarlo sono Agci Agrital, Federcoopesca-Confcooperative, Lega Pesca e le organizzazioni sindacali Fai (Cisl), Flai (Cgil), Uila Pesca (Uil), che hanno siglato a Roma il Ccnl cooperativo per il personale imbarcato. ”Dopo 18 anni di gestazione – commentano le associazioni e le organizzazioni sindacali – siamo riusciti finalmente ad ottenere un risultato storico”.
Le novità – Le novità – riporta una nota congiunta – in materia di tutela contrattuale riguardano principalmente l’introduzione del minimo monetario garantito anche per i lavoratori della piccola pesca, che consentira’ l’accesso agli ammortizzatori sociali, finora esclusi a questo segmento di pesca, gia’ dal fermo pesca 2010 e un sistema di welfare contrattuale che riconosce interventi economici in caso di malattie e infortunio dei lavoratori. Potranno accedere ai benefici del contratto tutti i lavoratori imbarcati da cooperative di pesca, assicurati ai sensi della Legge 250/58 e della Legge 413/84.