Patate, siglato l’accordo per sostenere il settore

“L’accordo firmato rappresenta un ulteriore passo in avanti per la tutela e valorizzazione della produzione e commercializzazione delle patate italiane”. Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, commenta la firma dell’accordo interprofessionale sulle patate destinate alla trasformazione industriale, per la campagna 2010, che destina al comparto sei milioni di euro.

L’accordo – Si tratta di un accordo importante che coinvolge 5000 imprese agricole e oltre 3000 occupati nelle industrie di trasformazione. L’accordo si pone l’obiettivo di avviare alla trasformazione industriale un rilevante quantitativo della produzione pataticola nazionale, almeno 170.000 tonnellate, e rappresenta un momento concreto di intesa tra gli operatori della filiera. Alla firma erano presenti Unapa e Italpatate (Unioni nazionali di associazioni di produttori di patate), per la parte agricola; Aiipa – Associazione italiana industrie prodotti alimentari e Anicav – Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali, per la parte industriale, con l’assistenza delle organizzazioni professionali agricole Coldiretti, Confagricoltura e Cia.“Si tratta inoltre di uno strumento fondamentale – continua Galan – perché consente all’agricoltura italiana di sostenere la produzione, tenuto conto che il settore non usufruisce di una organizzazione comune di mercato a livello europeo, e di valorizzarla anche attraverso la tracciabilità”.

Le reazioni – ”Tale accordo – afferma la Cia – e’ stato firmato dalle Unioni nazionali delle associazioni pataticole Unapa ed Italpatate, da una parte, e dall’Aiipa, Anicav, Fedagri e Agci in rappresentanza delle industrie di trasformazione, dall’altra, con l’assistenza delle organizzazioni agricole professionali e riguarda la terza annualita’ del programma poliennale 2008-2011. Viene cosi’ riconfermata -sottolinea la Cia- la collaborazione di tutta la filiera nell’assicurare al comparto nazionale pataticolo un modello organizzativo che premia alti standard qualitativi uniti a strumenti efficaci di tracciabilita’, ottimizzando sia il settore della produzione che quello della trasformazione del prodotto”. ”L’obiettivo di trasformazione -conclude la Cia- e’ stato fissato dalle parti in 170.000 tonnellate di patate e la stipula dei contratti avverra’ utilizzando il modello unico di contratto, allegato all’Accordo interprofessionale che utilizza la modalita’ della vendita diretta”. “In un periodo di crisi e di volatilita’ dei prezzi in un settore, come quello delle patate, con forti capitali di anticipazione, l’accordo interprofessionale permette agli operatori una cauta tranquillita’ di programmare le semine”. E’ il commento di Confagricoltura all’accordo siglato.

 

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