Urge una legge sull’etichettatura. L’appello arriva dal ministro per le politiche agricole e forestali, Giancarlo Galan in seguito al sequestro di questa mattina da parte dei Nas di Parma di due quintali di prodotti alimentari non conformi.
Il sequestro – Ad essere interessati una decina di ristoranti ed esercizi commerciali della provincia di Modena. Una persona e’ ora indagata dalla Procura, altre tre sono state segnalate alle autorita’ sanitarie per le irregolarita’ riscontrate. Tra i prodotti sequestrati dal Nas, coadiuvati nelle verifiche dai colleghi dei comandi della provincia, anche 2.500 confezioni monodose di aceto balsamico Igt di Modena. Il legale rappresentante della ditta che li commercializzava e’ indagato per aver riportato marchi e distintivi che potevano trarre in inganno i consumatori su origine, provenienza e qualita’ del prodotto. Risulterebbe che l’aceto fosse prodotto in Austria e non a Modena. Sequestrati anche 25 chili di carne non conservata secondo le normative igieniche vigenti. Il legale rappresentante rischia per questo una sanzione da 500 a 3.000 euro. In un caseificio sono stati invece sequestrati dai militari 47 kg di Parmigiano Reggiano perche’ privi dell’indicazione di tracciabilita’ e di altre obbligatorie in etichetta. Il titolare del caseificio, segnalato all’autorita’ sanitaria, rischia una serie di sanzioni amministrative fino a 9.500 euro. Anche trenta chili di prodotti ittici senza tracciabilita’ sono stati sequestrati e poi distrutti dopo un controllo in una pescheria. Il titolare della rivendita, un 65enne del Modenese, e’ stato segnalato per le mancate indicazioni e rischia sanzioni fino a 4.500 euro. Infine, 70 chili di mozzarella ‘a dadini’ trovati in un ristorante sono stati sequestrati e distrutti perche’ privi dei riscontri di rintracciabilita’. Pure il titolare di questa attivita’ e’ stato segnalato dal Nas e rischia sanzioni fino a 4.500 euro.
Il commento del ministro – “Oggi, non a caso, desidero commentare il grave episodio di frode alimentare scoperto dai Nas in provincia di Modena, e lo faccio proprio perché questa illegalità avviene nel Nord del nostro Paese, pertanto non a Sud, come purtroppo di solito avviene, anche se il malaffare commerciale che colpisce i nostri interessi economici e la salute stessa dei consumatori si presenta un po’ ovunque – ha detto Galan – . Come Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, sono circa 29 mila i controlli effettuati ogni anno e più precisamente questi controlli vengono effettuati dall’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi (ICQRF). Ripeto: il fenomeno è grave ed è grave anche perché assai diffuso, ed è gravissimo anche perché a queste frodi partecipano produttori attivi sia in Paesi europei che importatori di vario genere attivi in Italia. E per questi motivi mi impegnerò con tutte le mie forze affinché la legge sull’etichettatura, da tempo al vaglio della Camera dei Deputati, sia approvata al più presto. Ma credo che una forte azione dell’Italia indirizzata alla repressione delle frodi, che si compiono a nostro danno in diversi Paesi europei, sia urgentissima e più che necessaria”.