Frutta in difficoltà in vista della stagione invernale. Se ne parlerà all’European Fruit Summit del 5 ottobre, organizzato a Cesena, in anteprima al Macfrut da CSO, Regione Emilia Romagna e Cesena Fiere, dove si discuterà soprattutto di produzioni invernali all’avvio di una campagna che si rivela scarsa, in particolare per la produzione di mele e pere e kiwi.
I numeri – La frutta invernale rappresenta per l’Europa una quota che e’ sempre più importante sul mercato mondiale se si considera che assomma 9,8 milioni di tonnellate di mele, 2,5 milioni di tonnellate di pere, 10,2 milioni di tonnellate di agrumi e 650mila tonnellate di kiwi su un totale complessivo di offerta frutticola di oltre 60 milioni di tonnellate. La discussione sulle prospettive di mercato del comparto frutta invernale in Europa darà l’opportunità a tutti gli addetti ai lavori di entrare nel vivo della campagna individuando le problematiche dell’annata e le strategie che le maggiori imprese del settore mondiali stanno mettendo in campo. La produzione di frutta invernale europea negli ultimi anni si e’ fortemente consolidata ampliando i mercati di sbocco a tutto il mondo e mantenendo una certa stabilita’ in termini di valore.
Salvaguardia dell’ortofrutta – "La scarsa produzione di pomacee – dichiara Luciano Trentini, direttore di CSO e organizzatore del Summit – avrà ricadute importanti sul prezzo dell’offerta per la prossima campagna commerciale. Ritengo che sara’ cruciale salvaguardare i redditi dei produttori – prosegue – e che sarà sempre più importante agire sull’incentivazione dei consumi e sull’innovazione di prodotto per mantenere vivace la domanda nel lungo periodo invernale”