Il tonno rosso è salvo e non rischia più l’estinzione. A dare la notizia Bruxelles secondo cui la speranza è riposta in una ricerca europea.
Lo studio – Incoraggianti sono i risultati ottenuti dai scienziati europei (per l’Italia l’Università di Bari) che per la prima volta sono riusciti a far deporre milioni di uova, in modo naturale e senza alcun apporto ormonale, da una quarantina di esemplari di tonno rosso selezionati e mantenuti in cattività. Un risultato senza precedenti che aprirà numerose opportunità socio-economiche in un settore che conosce una grave crisi, al punto che in Italia armatori e pescatori quest’anno hanno preferito tirare le reti a secco per facilitarne la riproduzione, però con gravi conseguenze per il reddito di operatori e lavoratori. La sfida di poter riprodurre in cattività il tonno rosso, come si fa per il salmone e’ stata raccolta da un consorzio formato da 13 organismi pubblici di ricerca e da numerose imprese, che da tre anni stanno lavorando al progetto Selfdott, finanziato dall’Ue con 2,98 milioni, e coordinato dall’Istituto spagnolo di oceanografia che in seguito distribuisce le uova agli istituti collegati.