Una tragedia ambientale che presto potrebbe coinvolgere anche l’Italia e i suoi mari . Si tratta della piattaforma petrolifera Deep Water nel Golfo del Messico che potrebbe avere entro breve tempo effetti negativi anche sui mari italiani quando i tonni che oggi svernano nelle acque messicane inquinate dal petrolio arriveranno nel Mediterraneo. L’allarme e’ stato lanciato oggi a Torino a Slow Food da Silvio Greco, presidente del Comitato Scientifico di Slow Fish e dirigente di ricerca Icram. Greco ha anche fissato la data del possibile pericolo, maggio del prossimo anno quando i tonni che ora riposano nelle acque del Golfo del Messico avranno attraversato l’oceano Atlantico, superato Gibilterra e raggiunto il Mediterraneo: ”oltre al petrolio, l’inquinamento e’ provocato da alcuni prodotti usati per eliminarlo dalla superficie del mare – ha detto Greco -. I pesci avranno probabilmente subito le conseguenze di inquinamento che ha colpito in primo luogo i microorganismi contaminando il resto della catena alimentare. A maggio i tonni saranno qui e non sappiamo in quali condizioni”.
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