L’agricoltura toscana ha bisogno di innovazione e del trasferimento delle conoscenze alle aziende agricole. Soprattutto in una fase di crisi per il settore. Anche se dal primo gennaio 2011 è prevista la soppressione dell’Arsia (Agenzia per l’innovazione in agricoltura) come previsto dalla finanziaria della Regione Toscana. Lo sottolinea la Cia Toscana nel corso d un convegno a Firenze dedicato, appunto, all’innovazione in agricoltura, e che ha visto la presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori. “Con o senza Arsia – ha detto Giordano Pascucci, presidente della Cia toscana – il sistema pubblico di promozione e trasferimento dell’innovazione in agricoltura deve accompagnare l’attuazione delle politiche della Regione Toscana, assumendo il ruolo di guida dei processi di cambiamento ed evoluzione del settore”.
Le necessità del settore – L’agricoltura toscana – secondo la Cia – ha bisogno di un coordinamento di tutte le attività dei servizi di consulenza, di animazione territoriale e trasferimento dell’innovazione, divulgazione, aggiornamento e formazione in agricoltura; e poi è necessario promuovere progetti pilota in grado mettere in rete, attraverso il metodo dell’animazione, il sistema delle imprese agricole, i produttori di tecnologie, ed i soggetti scientifici. “Le attività di supporto al sistema delle imprese non devono subire interruzioni e rallentamenti da “lavori in corso” – aggiunge Marco Failoni, Cia Toscana -: è necessario che dal momento della eventuale approvazione ed entrata in vigore del nuovo quadro normativo (soppressione Arsia) il sistema delle imprese sappia a chi rivolgersi e chi fa che cosa. L’impegno della Regione Toscana nel campo della promozione e del trasferimento dell’innovazione – prosegue – deve essere rafforzato, attraverso una pianificazione delle risorse che da un lato applichi rigorosi criteri di contenimento delle spese di funzionamento e di selezione delle azioni prioritarie da realizzare, e dall’altro lato garantisca una reale crescita dei servizi di supporto all’innovazione”. Non devono mancare i servizi e le funzioni essenziali che da anni rappresentano un consolidato supporto ai tecnici ed al sistema delle imprese: dal servizio agro-meteorologico ed il sistema Agro-Ambiente-Info; il monitoraggio fitosanitario ed il supporto agli interventi contro le fitopatie; il servizio informativo via SMS sulle grandi campagne di raccolta (uva e olive); gli sms sull’irrigazione; il servizio di supporto online alle imprese (business plan, carta delle opportunità, piani di concimazione) ; il servizio informativo on-line sull’innovazione (Agrinnova trasferimento); la banca dati del germoplasma; l’aggiornamento periodico delle linee guida sulla sicurezza alimentare; l’aggiornamento dei disciplinari di produzione integrata; il Centro di documentazione; la formazione dei tecnici del sistema dei servizi di sviluppo agricolo e rurale.