Inaugurata a Bologna l’edizione 2010 di EIMA International, l’esposizione mondiale delle macchine e attrezzature per l’agricoltura, l’agroindustria e la forestazione, punto di riferimento obbligato per gli agricoltori, gli operatori economici e i contoterzisti di ogni parte del mondo. Nei 25 mila modelli di macchine e attrezzature esposti ad EIMA International, prodotti da 1.600 industrie e messi in mostra su una superficie di 105 mila metri quadrati netti, pari all’intera superficie espositiva del quartiere fieristico bolognese, c’è la risposta alle esigenze produttive di ogni tipo di agricoltura, dalle grandi aziende della “corn belt” americana ai vigneti specializzati dell’Italia o della Francia, dalle imprese ortofrutticole dell’area mediterranea alle risaie dell’estremo oriente, dalle foreste nordiche alle piantagioni dell’area tropicale.
Tecnologie – Sono proprio i contenuti tecnologici, insieme con un particolare impegno organizzativo di Unacoma Service, a rendere l’EIMA una rassegna di risonanza mondiale, dove un terzo delle 1.600 industrie espositrici è di provenienza estera in rappresentanza di 40 Paesi, dove sono confermate – in virtù dell’efficace collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero ICE – ben 47 delegazioni ufficiali da 37 Paesi, e dove oltre il 25% dei circa 150 mila operatori attesi proviene dall’estero (130 Paesi). Nel presentare la manifestazione – nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Bologna – l’Amministratore Delegato di Unacoma Service, Guglielmo Gandino, ha sottolineato come “l’en plein” di questa edizione 2010 rappresenti una risposta formidabile alla crisi economica che ancora pesa sui settori produttivi e che normalmente penalizza gli eventi fieristici, che hanno registrato una contrazione delle adesioni media intorno al 30%, e che in alcuni casi hanno dovuto addirittura essere sospesi. “La scelta vincente di EIMA è stata nel perfezionare ulteriormente la formula espositiva e migliorare il sistema di servizi per le industrie espositrici – ha detto Gandino – offrendo un’occasione d’incontro fra domanda e offerta di tecnologie davvero molto ricca, dinamica e promettente in termini di business, dalla quale purtroppo sono rimaste escluse circa sessanta aziende per mancanza di spazio fisico”. Un assetto organizzativo che consente di presidiare con grande efficacia anche i settori della componentistica e delle bioenergie, ai quali sono dedicati i Saloni specializzati di EIMA Componenti ed EIMA Energy, e che si apre al mondo della multifunzionalità con la prima edizione di EIMA MiA, Salone dedicato all’ampia rosa delle attività in ambiente rurale che costituiscono il “secondo pilastro” della politica agricola comunitaria. L’innovazione tecnologica resta uno dei punti di forza di EIMA International, che riserva l’area Quadriportico, al centro del quartiere fieristico, alla mostra delle Novità Tecniche premiate, alla mostra delle macchine innovative e delle macchine certificate Enama, allo spazio espositivo di EIMA Lab, riservato agli enti e ai progetti di ricerca dove – fra le molte innovazioni – sarà presentato anche il prototipo di AirDrops, un dispositivo nato da un progetto di Unacoma, Caleidos e Università di Ferrara che ottimizza la tecnologia di estrazione dell’umidità dall’aria per la produzione di acqua per l’irrigazione delle colture.
Eventi – Ricco come non mai il calendario degli eventi, con oltre 65 appuntamenti, fra conferenze, convegni e incontri dedicati agli operatori, su argomenti tecnici e politico-economici, fra i quali particolare rilievo assumono quelli sulle tecnologie per lo sfruttamento energetico delle materie prime agricole, quelli sulla sicurezza realizzati in collaborazione con l’Enama, quelli sulle politiche per l’innovazione e per il credito, quello promosso da Unacoma sui rapporti fra agricoltura e industria, che offre un’analisi delle caratteristiche strutturali del nostro sistema e che punta a mettere a fuoco le linee di una politica integrata dei due settori. Nel quadro dei processi di internazionalizzazione in atto, degni di nota pure gli incontri-Paese con presentazioni su Egitto, India, Brasile e Paesi dell’Africa sub-sahariana.
Integrazione – “Il nostro obiettivo di questi anni è stato quello non solo di ampliare la portata dell’evento EIMA in termini merceologici e dimensionali – ha concluso Guglielmo Gandino – ma di farne il vettore di una politica di integrazione fra agricoltura, industria e ambiente che ha grande valore strategico e che sta evidenziando sorprendenti possibilità di sviluppo”. L’evento fieristico, dunque, come strumento per la crescita globale della meccanizzazione, non soltanto quella agricola ma anche quella per la cura del verde e per il movimento terra. “Dobbiamo impegnarci – ha concluso Gandino presentando l’insieme dei progetti Unacoma Service – perché ognuno dei nostri settori abbia almeno un evento fieristico di successo, per essere presenti direttamente sul mercato con strumenti attivi e dinamici”.