Tutelare i castagni e valorizzare al castanicoltura attraverso una quattro-giorni di appuntamenti. Dal 18 al 21 novembre, al Castello Aldobrandesco di Arcidosso (Grosseto), è in programma la manifestazione nazionale “Castagno ora”, dedicata alla valorizzazione della castanicoltura. 4 giornate di approfondimento che vedranno la partecipazione di studiosi, produttori, Enti e tecnici provenienti da tutta Italia.
Il programma – Il primo giorno apre con il saluto delle istituzioni e con le esposizioni sulla castagna con la mostra pomologica delle varietà dei Paesi europei e non solo, i prodotti trasformati e la mostra fotografica del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno; il secondo giorno sarà concentrato sulla formazione e il trasferimento scientifico delle competenze, verranno trattati gli aspetti fitosanitari, le tecniche di potatura, si parlerà di biomasse, paesaggio e biodiversità. Il terzo giorno, invece, sarà la volta di un convegno sugli aspetti nutrizionali e salutistici della castagna, seguirà una tavola rotonda sulle politiche e le strategie del castagno e la premiazione dei vincitori del concorso gastronomico nazionale “Castagno ora”. Il quarto giorno infine si terrà l’assemblea nazionale dell’associazione Città del Castagno. Gli enti promotori sono l’associazione nazionale Città del castagno, l’associazione castagna del Monte Amiata Igp; la rete europea del castagno; la strada del Vino Montecucco e dei sapori d’Amiata. La manifestazione ha ottenuto anche il patrocinio di Regione, Provincia di Grosseto, Comune di Arcidosso Comunità montana Amiata grossetano e Camera di Commercio di Grosseto.
L’importanza della castagna – “Eventi come questo di tiratura nazionale –sottolinea Emilio Landi sindaco di Arcidosso – oltre ad avere un peso scientifico consentono di dare grande visibilità alle nostre produzioni locali legate alla trasfromazione della castagna, come la birra, che sta avendo grande successo, promuovendo il territorio per le sue peculiarità. Non dimentichiamo che la castagna, tra l’altro, ha un ruolo importante nella nostra tradizione: per decenni è stata fondamentale per la sopravvivenza delle popolazioni dell’Amiata”.
I benefici della castagna – “La manifestazione – spiega Lorenzo Fazzi, presidente dell’associazione Castagna del Monte Amiata – affronta anche gli aspetti salutistici della castagna, a partire dal ruolo che può svolgere nella dieta per i celiaci e più in generale in cucina. Grande la qualità della commissione che giudicherà i dolci in concorso: abbiamo chef famosi e come presidente onorario Ubaldo Corsini. Sono state coinvolte le scuole con la partecipazione ai lavori anche dell’istituto agrario. Parleremo del grande lavoro svolto dalle associazioni a livello locale, regionale, nazionale ed europeo per la valorizzazione della castagna e delle principali problematiche. Un metodo di lavoro nuovo che sta dando risultati importanti se consideriamo che l’Italia è il primo Paese in Europa ad essersi dotato di un Piano strategico sul castagno, realizzato in un anno con i Ministeri competenti, le associazioni e l’Università”.