Sofferto accordo per il mandato negoziale all’Europa sul tonno rosso. La indisponibilità al compromesso da parte della Commissione europea ha creato grande disappunto per l’Italia e gli altri Stati interessati alla risorsa, in vista della prossima sessione dell’ICCAT – la Commissione internazionale che gestisce le varie specie di tonno – che inizierà venerdì a Parigi. "L’atteggiamento fondamentalista della Commissione europea è sorprendente" – ha dichiarato il ministro Galan nell’apprendere gli esiti del Coreper di ieri. "L’Italia ha fatto enormi sforzi negli scorsi mesi, con una moratoria unilaterale e la riduzione della flotta tonniera. Per ottenere un mandato negoziale in linea con il parere scientifico dell’ICCAT, tutti gli Stati membri interessati al tonno rosso, Italia in primis, hanno dimostrato grande disponibilità ad accettando le proposte di compromesso presentate dalla presidenza belga dell’Unione europea".
Scarsa solidarietà tra gli Stati – "La Commissione – ha proseguito il ministro – ha rischiato di portarci a Parigi senza mandato. Speriamo che essa difenda in modo convinto il testo concordato in tutte le sue parti”. "Non voler seguire i pareri scientifici quando sono chiari e non lasciano nessun dubbio – ha concluso Galan – non aiuta certo l’Europa e i suoi Governi a gestire i rapporti con gli operatori sulla base di criteri di affidabilità e credibilità. Se gli sforzi fatti in passato cominciano a dare frutti, non ha senso continuare a penalizzare chi vive lavorando in mare senza offrirgli prospettive concrete. Mi rammarico anche della scarsa solidarietà di alcuni Stati membri, che non sembrano apprezzare gli sforzi compiuti dai Paesi tonnieri per una pesca sostenibile del tonno rosso. Auspico che il rigorismo della Commissione si applichi a tutte le altre specie ittiche. L’Italia vigilerà su tale necessaria parità di trattamenti e valutazioni nel quadro dei negoziati di fine anno su TAC e quote”.