La Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano ha approvato il Piano di settore Castanicolo per rilanciare il settore e far fronte all’emergenza del cinipide galligeno, uno degli insetti più dannosi per il castagno. Il Piano è frutto dell’accordo, maturato nel corso del 2010, tra il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e i rappresentanti della filiera nazionale del castagno da frutto e da legno. Il settore castanicolo è importante non solo per la produzione della castagna, ma anche per la funzione non produttiva svolta dai boschi di castagno, uno dei fattori di successo del turismo montano e del turismo legato alla natura e alla tutela del territorio.
I target – L’obiettivo generale del documento è lo sviluppo competitivo, sostenibile, integrato e multifunzionale del settore castanicolo italiano, attraverso la valorizzazione dei prodotti ottenuti dalla coltivazione della Castanea sativa. Gli obiettivi strategici mirano a migliorare la competitività della filiera castanicola italiana nel lungo periodo, rendere la politica agricola europea consapevole dell’importante valenza del castagno europeo, riconoscere il ruolo di sostenibilità economica, sociale e ambientale della castanicoltura nelle aree rurali e infine promuovere un approccio integrato e partecipato, fornire un appropriato coordinamento alla filiera e una adeguata comunicazione/promozione del prodotto.
L’incontro – Circa 250 gli esperti coinvolti: le Organizzazioni professionali, le Organizzazioni dei Produttori riconosciute e le relative Unioni Nazionali, i rappresentanti delle Regioni ove sono localizzati i distretti produttivi più importanti, le strutture di ricerca del CRA, le Università, gli operatori del commercio e della trasformazione industriale, i Consorzi di qualità certificata e le Associazioni, tra cui l’Associazione Nazionale Città del castagno.
Il documento contiene la descrizione e l’analisi dei punti di forza e di debolezza, le opportunità del settore castanicolo italiano, la strategia, gli obiettivi e le azioni chiave da intraprendere; i “Riferimenti tecnici di attuazione della Lotta biologica al cinipide orientale del castagno con Torymus sinensis; un “Elaborato dei Gruppi di lavoro”, che presenta in maniera completa ed esaustiva il lavoro svolto dai singoli Gruppi; un “Elaborato delle Regioni sulla castanicoltura territoriale”, che fornisce i dati conoscitivi sulla situazione nonché le problematiche di alcune aree castanicole italiane