In una nota del Ministero delle politiche agricole e forestali, il ministro Galan interviene sulla nuova legge sull’etichettatura: “Finalmente l’obbligo di riportare nell’etichetta anche l’indicazione del luogo di origine o di provenienza dei prodotti agroalimentari è legge. Questo importante passo verso la completa e chiara informazione dei consumatori sui prodotti che comprano e consumano spero possa essere un deciso segnale all’Europa in direzione della vera tracciabilità dei prodotti alimentari".
La tomba del falso Made in Italy – Da oggi gli italiani potranno comprare prodotti ancora più sicuri, perché sapranno sempre da dove provengono. E’ finita l’era del falso Made in Italy agroalimentare che danneggia i nostri prodotti tipici e tradizionali.
In attesa di direttive U.E. – "Mi auguro che l’Europa prenda atto della necessità di tutelare i consumatori con informazioni chiare e trasparenti. I recenti e ripetuti allarmi relativi alla diossina in Germania, ma non solo, ci confermano la necessità di rassicurare per davvero i cittadini che vogliono sapere cosa mangiano e quindi la provenienza degli ingredienti utilizzati. Un consumatore informato non ha paura di comprare e non cede alle “Cassandre” che spesso causano danni incalcolabili alle produzioni di qualità italiane".
I grazie di Galan – "Ringrazio per questo importante risultato, di cui vado orgoglioso, i parlamentari di maggioranza e di opposizione ed i Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Senato e Camera Paolo Scarpa Bonazza Buora e Paolo Russo: la loro determinazione ed il loro impegno ci hanno regalato una legge all’avanguardia che spero potrà essere d’esempio in Europa. Il nostro lavoro, infatti, non è finito e dovrà proseguire a Bruxelles. Come dimostrano i fatti, anche i risultati più ambiziosi possono essere raggiunti con serietà e determinazione”.