“Pecorino toscano Dop: perchè il Ministero dell’Agricoltura non ha onorato gli impegni?” L’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, esprime tutto il proprio sconcerto per il mancato provvedimento da parte di AGEA circa il ritiro del pecorino toscano Dop per le forniture da destinare agli indigenti.
La vicenda – “Nell’incontro che avevamo avuto a Roma, in sede ministeriale, alla fine dell’estate – ricorda Salvadori – le Regioni che producono il pecorino, compresa la Toscana, avevano chiesto che fosse destinata una quota di 25 milioni di euro per l’acquisto di formaggio pecorino Dop nell’ambito dei fondi UE destinati agli indigenti. Si tratta di soldi – spiega l’assessore – che la Comunità Europea mette a disposizione con un duplice scopo: quello di fornire derrate alimentari alle organizzazioni che aiutano chi ha bisogno, come la Caritas, il Banco Alimentare e altri ancora, e quello di sostenere il mercato, garantendo un prezzo equo ai produttori di latte e di formaggio".
Aspettative disattese – "Ci aspettavamo – prosegue Salvadori – che una quota di questi soldi fosse destinata anche al pecorino toscano Dop, invece scopro che AGEA ha emanato il provvedimento solo per il pecorino romano Dop. Significa che il Ministero non ha mantenuto l’impegno e per questo esprimo tutto il mio disappunto e il mio sconcerto. In questo modo si crea una ingiusta disparità di trattamento e si penalizzano i produttori toscani, che vengono lasciati soli a subire i contraccolpi del mercato. Voglio sperare – conclude Salvadori – che il Ministero si attivi al più presto e ripari all’ingiustizia commessa verso i produttori di pecorino toscano”.