Il 2010 ha chiuso complessivamente con un aumento dello 0,5% dei costi a carico degli agricoltori. Lo rileva l’Ismea sulla base dell’indice dei prezzi dei mezzi correnti di produzione agricoli che si è attestato, nell’anno appena trascorso, su un valore medio di 129,5 (base 2000=100).
I dati – Nell’ultimo decennio, sottolinea l’Istituto, i costi dei fattori produttivi hanno registrato un tasso di crescita medio annuo del 3,7%, mentre i prezzi dei prodotti agricoli sono aumentati mediamente dell’1,5%. Mangimi ed energia sono le voci che hanno fatto segnare le maggiori tensioni nell’anno appena concluso. Per i composti destinati all’alimentazione animale le rilevazioni Ismea indicano in media un aumento del 5,4% rispetto al 2009, mentre i prodotti energetici hanno registrato un rincaro del 2,7%, con un punte del +4,7% per i carburanti.
La manodopera – Seguono i salari, con variazioni al rialzo dell’1,5%, e gli animali da allevamento (+1,1%). In linea con il dato medio generale l’aumento dei prezzi delle sementi (+0,5%), mentre gli antiparassitari hanno limitato i rincari a un più 0,3%. In controtendenza i concimi, i cui prezzi si sono invece ridotti, su base annua, dell’8,3%. Nel solo mese di dicembre, conclude l’Istituto, l’indice ha fatto registrare un incremento dello 0,7% sul mese precedente e del 4,3% in rapporto allo stesso periodo del 2009