Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan commenta il grande 2010 dell’Amarone: “Mi devo trattenere, altrimenti il mio entusiasmo per l’Amarone, che vince e si afferma all’estero, mi spingerebbe ben oltre il consentito ad un Ministro delle politiche agricole, che deve conservare equilibrio e attenzione per le pari opportunità verso tutti i grandi vini che si producono in Italia. Certamente l’Amarone è un vino veneto e questo giustifica in parte la mia gioia di fronte alla notizia che nel 2010 sono state vendute quasi 13 milioni di bottiglie, facendo volare l’export a +40% per un vino che per l’80% è venduto all’estero. Nessuno se ne abbia dunque se gioisco per un vino che amo da molti anni, tanto più adesso che, da Ministro delle politiche agricole, posso promuovere iniziative, così come è stato fatto, a sostegno dell’Amarone, nel senso per esempio che la fascetta di Stato può tutelare per davvero il consumatore estero, che in molti casi subisce l’offerta-imbroglio di un Amarone contraffatto".
La grande soddisfazione del ministro – "Bene dunque l’Amarone, bene i suoi produttori e bene anche gli amici del Consorzio del Prosecco, che stanno impegnandosi in un’importante attività di promozione sullo scenario internazionale, e questo senza dubbio servirà a prendere ancor più le distanze dallo champagne, visto che gli spumanti italiani ormai guidano la classifica dei vini delle grandi occasioni”