“Discutiamo insieme dei progetti futuri che riguardano l’azienda regionale di Alberese”. Enzo Rossi, assessore allo Sviluppo rurale della Provincia, suggerisce un tavolo congiunto con il Comune di Grosseto e tutte le associazioni, gli Enti e i soggetti del territorio interessati ad avviare un dialogo costruttivo sul futuro di una struttura strategica per il territorio.
La Provincia di Grosseto – “Abbiamo molti progetti per il rilancio di questa azienda – spiega Enzo Rossi – sui quali la Provincia di Grosseto auspica un confronto aperto a livello locale. Puntiamo alla salvaguardia dei posti di lavoro e alla valorizzazione della funzione pubblica dell’azienda, che è una delle realtà più all’avanguardia in molti tipi di coltivazioni, come nella viticoltura, con 50 ettari di vitigni di Morellino docg di Scansano, una cantina che produce vino di altissima qualità e tecniche di produzione tra le più moderne. Riteniamo essenziale non disperdere questo patrimonio. Oltre allo sviluppo della viticoltura, Alberese può diventare un punto di riferimento dell’Italia centrale nella produzione agroalimentare di qualità e nella formazione legata al settore. Ma anche nella conservazione della biodiversità, a partire dalla vacca maremmana, che insieme al buttero rappresentano i simboli della Maremma”.
Un patrimonio anche per il futuro – “Credo quindi – conclude Rossi – di poter dire che Alberese sia ormai un marchio affermato e riconoscibile. Ecco perché mi auguro che si possa aprire un dibattito serio, ampio e senza pregiudizi ideologici. Ben vengano nuove idee e progetti. Apprezziamo, ad esempio, il contributo di Laura Cutini, capogruppo Fli in Consiglio provinciale, perché è importante iniziare a discutere in modo franco e leale sul futuro di un’azienda che è patrimonio comune di tutti i maremmani”.