La 43esima edizione di Agriumbria (Bastia Umbra – PG – 25/27 Marzo 2011), con il logo “Con i piedi per terra”, intende richiamare l’attenzione sul reale stato di salute del settore agro-alimentare, della zootecnia e dell’ambiente, con l’obiettivo di verificare le potenzialità produttive e organizzative del tessuto strutturale ed economico delle aree agricole che, in misura maggiore, dovranno procedere a processi di riconversione colturale dopo il 2013, a seguito della nuova riforma della PAC.
Agriumbria – L’edizione 2011 di Agriumbria rappresenta quindi l’opportunità per fare il punto sulla fattibilità di programmi e di progetti che abbiano come filo conduttore – sottolinea il Presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – il trasferimento di soluzioni organizzative e logistiche nelle diverse realtà agricole e, in particolare, di fornire le indicazioni operative necessarie per sviluppare un modello economico e sociale in grado di realizzare un sistema agro-industriale. La diversificata presenza di settori merceologici di elevata innovazione e l’articolato programma di nuove iniziative fieristiche – sottolinea presente il presidente Bogliari – consentiranno agli operatori economici di individuare le tecnologie più avanzate per definire quali moduli di filiera corta o lunga siano più idonei per arrivare ad un assetto produttivo delle aziende agro-alimentari che, nella loro flessibilità, possano affrontare la dinamicità dei mercati internazionali. Edizione 2011 di Agriumbria, Mostra Nazionale dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione che ha l’obiettivo di porre all’attenzione delle istituzioni pubbliche e private le aspettative non solo degli imprenditori agricoli, ma anche degli istituti di ricerca e delle Università.
I punti critici del sistema agro-alimentare condizionano gli investimenti finanziari necessari per ottimizzare i processi produttivi che richiedono politiche di settore non penalizzanti per la redditività delle aziende.
Soluzioni per le imprese – La formula fieristica umbra – fa presente Bogliari – offre agli operatori economici e tecnici un quadro completo ed organico di soluzioni per la gestione delle imprese agricole che, indipendentemente dalla loro dimensione, svolgono un’attività multifunzionale.
Un appuntamento che, anche per l’edizione 2011, presenta un “tutto esaurito” degli spazi espositivi, con una larga partecipazione di storici marchi e nuove realtà commerciali.
Zootecnia – La zootecnia sarà ancora una volta fra i protagonisti delle tre giornate di Agriumbria con mostre, rassegne e concorsi delle diverse specie e razze. L’Associazione Italiana Allevatori/Italialleva, in collaborazione con l’Apa di Perugia e con le Associazioni nazionali allevatori di razza e specie presenterà, negli appositi spazi espositivi riservati alle mostre, alle rassegne e ai concorsi, capi del patrimonio zootecnico italiano selezionati dalle Associazioni nazionali: Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne), Assonapa (Associazione nazionale pastorizia), Anci (associazione nazionale cunicoltori italiani), Anapri (Associazione nazionale allevatori Pezzata Rossa Italiana), Anagra (Associazione nazionale allevatori Grigio Alpina), Anasb (Associazione nazionale allevatori specie bufalina), Anacli (Associazione nazionale allevatori Charolaise e Limousine) e Anafi (Associazione nazionale allevatori Frisona Italiana). Di particolare importanza sono la XXVI Mostra nazionale di Libro genealogico della razza Chianina (in concomitanza con il 50° anniversario dell’Anabic), la XIV Mostra interregionale bovini razza Frisona Italiana e la IV Mostra-mercato dei riproduttori maschi delle razze ovine e caprine da latte. Le Rassegne nazionali presenteranno Bovini da latte e carne di razza Marchigiana, Romagnola, Maremmana, Podolica, Pezzata Rossa Italiana, Grigio Alpina, Limousine e Charolaise. Inoltre, la presenza di Capi di specie bufalina, Ovini e caprini delle razze iscritte ai Libri genealogici e ai Registri anagrafici nazionali, Cavalli agricoli italiani da tiro pesante rapido, Razze suine e Razze cunicole completeranno la presenza zootecnica.
Qualità – Un’area del quartiere fieristico di Agriumbria 2011 verrà riservata all’esposizione e alla vendita delle primizie a marchio Italialleva – il sistema di certificazione varato dall’Associazione Italiana Allevatori sull’origine al 100% italiana dei prodotti che quotidianamente escono dagli allevamenti nazionali, a garanzia del consumatore e di tutta la filiera – prodotte da un selezionato pool di aziende aderenti alla piattaforma di Aia presenti in fiera. L’obiettivo principale dell’area Italialleva è dimostrare al visitatore come l’attività di miglioramento genetico condotto dall’Associazione Italiana Allevatori sulle specie e sulle razze di interesse zootecnico abbia generato importanti ricadute sulla qualità dei prodotti – latte, carne, formaggi e salumi – provenienti dagli allevamenti italiani. La valorizzazione della carne di razza Chianina è un’altra iniziativa organizzata da Agriumbria a dal Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, che riservano uno spazio espositivo di 600 metri quadri predisposti a ospitare incontri, convegni, degustazioni guidate e gare fra gli istituti alberghieri e altre scuole della regione.
Un momento che mette a confronto gli allevatori con coloro che operano nella filiera della carne Chianina a certificazione IGP; nello spazio riservato all’iniziativa del Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale verrà allestito un ristorante che proporrà piatti a base di carne chianina preparati nei suoi diversi tagli, non solo la classica “fiorentina”.
Meccanizzazione – La meccanizzazione agricola e l’impiantistica industriale specializzata per la trasformazione, la conservazione e la confezione dei prodotti agricoli è l’altro settore, unitamente alla zootecnia, che occupa i maggiori spazi espositivi, con la presenza delle maggiori industrie nazionali ed estere costruttrici di macchine e attrezzature agricole che fanno parte dei cantieri di lavoro utilizzati per le diverse colture (foraggi, cereali, tabacco, oleaginose, ecc). I saloni specializzati Oleatec (olivicoltura), Enotec (enologia), e Bancotec (industria alimentare), consentiranno di avere un quadro generale dell’evoluzione tecnologica che caratterizza la meccanizzazione e l’impiantistica di tre settori portanti dell’economia agro-industriale. Come è avvenuto per le passate edizioni, la partecipazione dell’UNACOMA e dell’ENAMA, con iniziative di carattere divulgativo aventi come temi la prevenzione degli infortuni e la sicurezza sul lavoro, conferma che la manifestazione umbra offre un panorama articolato, e nel contempo generale, sui modelli di meccanizzazione che si intendono realizzare nei diversi processi produttivi.
Convegni – Il momento convegnistico, in fase di definizione del programma, che avrà come punto di incontro le sale del Centro Congressi del quartiere fieristico, prevede, per venerdì 25 Marzo alle ore 10,30, una conferenza della CIA nazionale sul tema: “Quale futuro per l’agricoltura europea dopo il 2013”: incontro nel corso del quale verranno riportate le indicazioni che sono emerse dal progetto CAP-Ability, approvato dalla Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea al Centro di Istruzione Professionale Agricola e Assistenza Tecnica della CIA Umbria. Sono previsti interventi di relatori nazionali ed europei.