Ottima performance delle esportazioni di salumi italiani nel periodo gennaio – settembre 2010. Nei primi nove mesi dell’anno, secondo i dati recentemente diffusi da Istat ed elaborati da Assica (Associazione Industriali Carni aderente a Confindustria), sono state inviate oltre i confini nazionali 89.743 tonnellate di prodotti della nostra salumeria (+13,8%) per un corrispettivo di 700,1 milioni di euro (+13,4%). Dopo l’eccellente risultato registrato nelle prime due frazioni dell’anno, nel terzo trimestre 2010 l’export ha mostrato una nuova brillante affermazione soprattutto in termini di fatturato. Nel periodo luglio-settembre infatti le esportazioni hanno riguardato 32.500 tonnellate di prodotti (+13,2%) per 256,6 milioni di euro (+15,2%).
Dati – Considerando la performance complessiva del periodo gennaio – settembre, il settore è risultato straordinariamente dinamico e ancora una volta sopra la media rispetto all’industria alimentare (+9,9%), e di poco inferiore all’industria in generale (+15,1%) che, proprio nel terzo trimestre, ha evidenziato una notevole accelerazione recuperando parte della flessione registrata nei primi nove mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008 (-23,1%).
Il commento – “I brillanti risultati dell’export – ha affermato Lisa Ferrarini, Presidente di Assica – ci convincono sempre di più del fatto che non bisogna mollare la presa su questo fronte: infatti la libera circolazione di tutta la gamma dei salumi italiani in ambito Extra UE, si conferma ancora come obiettivo non definitivamente raggiunto, potendosi ritenere realizzato in misura soddisfacente per i soli prosciutti tipici e, parzialmente, per i prodotti di salumeria cotta e, in misura insoddisfacente, per i salumi a breve stagionatura, come ad esempio i salami e per le carni suine”.
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